Crotone, la bonifica dei box e “l’equilibrismo” di Voce


CROTONE Il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, fa l’equilibrista per garantirsi la maggioranza in Consiglio. Quando perde i pezzi della maggioranza che sono stati eletti nella sue liste tenta, e molto spesso con successo, di recuperare tra le file dell’opposizione. Poco importa se in alcune occasioni deve ingoiare qualche rospo. Non ha altre spiegazioni la sua decisione di disporre la pulizia dei tetti dei box in piazzale Nettuno, di proprietà del Comune. Quei tetti sono stati scelti come ricovero notturno da quel pezzo di umanità sofferente, che torna a Crotone per avere la conferma del permesso di soggiorno. Tutta colpa dell’accordo di Dublino che impone ai migranti regolari di ritornare nel luogo dove sono stati censiti al momento dello sbarco per ottenere il prolungamento della cittadinanza.
Molto spesso l’operazione che fa l’Ufficio migrazione della Questura richiede mesi per cui il migrante che ritorna nella città pitagorica non ha nessun paracadute e deve arrangiarsi. Quando sbarca viene ricoverato nei centri di accoglienza, quando ritorna per la conferma del permesso di soggiorno deve sbrigarsela da solo. Alcuni di questi migranti, che ritornano a Crotone, hanno scelto il tetto dei box costruiti dal Comune, a ridosso di piazzale Nettuno, per passare la notte.

I box

Questi box erano stati edificati per traferire il mercato di via Generale Tellini. Molti di questi box non sono nemmeno utilizzati dagli assegnatari, perché la zona poco si adatta ad attività commerciali fisse. Gli assegnatari si sono sempre lamentati di non avere tanti clienti. Questi box hanno un sopra tetto che ripara dalla pioggia e dal sole cocente l’umanità sofferente, che li utilizza per dormire. A Crotone non c’è altro, se si escludono i giardinetti o qualche pezzo della stazione ferroviaria non utilizzato e comunque totalmente all’aperto. L’altro ieri la capogruppo della Lega in consiglio comunale, Luana Cavallo, ha chiesto con una nota (mandata alla stampa) di effettuare un intervento di pulizia sui tetti dei box di piazzale Nettuno. La richiesta è stata subito accolta dal sindaco, che ha disposto l’intervento di “bonifica”. La celerità dell’intervento ha una sua chiave di lettura politica tenendo conto del fatto che che Voce, sino a ieri, non aveva disposto interventi penalizzanti per gli extracomunitari, anzi quando si è consumata la tragedia sulla spiaggia di Steccato di Cutro, si è adoperato per aiutare i naufraghi. Il cambio a 360 gradi ha, quindi, solo una lettura politica e cioè il sindaco potrebbe avere perso altri pezzi della sua maggioranza e deve recuperare con operazioni “benevoli” nelle file dell’opposizione.

Maggioranza a rischio

Gli ultimi pezzi che ha perso sono i quattro consiglieri del gruppo “Stanchi dei soliti”, che non hanno gradito il comportamento che Voce ha avuto nella seduta dell’1 ottobre scorso, quando si è tenuto il consiglio comunale aperto convocato proprio su iniziativa del capogruppo di “Stanchi dei soliti”, Igino Pingitore. Con la “benevolenza” in Consiglio della rappresentante della Lega, magari in seconda convocazione, si potrà tirare sino alla scadenza naturale del mandato, senza traumi . Sull’intervento di “pulizia” in piazzale Nettuno si è scatenata la polemica. Lo scontro è stato aperto dal Partito democratico e dall’Arci. ([email protected])

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www.corrieredellacalabria.it è stato pubblicato il 2024-10-12 11:27:30 da Redazione Corriere


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