Cucina ligure nel cuore della Città Eterna: all’Hosteria dell’Ingegno a Roma chef e titolare sono di Albenga e La Spezia

Cucina ligure nel cuore della Città Eterna: all’Hosteria dell’Ingegno a Roma chef e titolare sono di Albenga e La Spezia


Albenga. É in vacanza ad Albenga, Bruno Zoccali, cognato dell’ex sindaco Giorgio Cangiano, che dal 1 aprile è diventato chef dell’Osteria dell’Ingegno, noto locale, frequentato da vip come Annalisa, Alba Parietti, Bruno Vespa, ma anche da politici e dalla stessa premier Meloni. L’Osteria ha una posizione invidiabile: a ridosso delle Colonne di Adriano e davanti a Palazzo Chigi.

“Sono a Roma dal 2018 – racconta lo chef Bruno Zoccali – ho trovato subito lavoro nell’osteria dell’Ingegno, ho fatto la gavetta, e dopo un periodo di affiancamento come aiuto cuoco ora sono diventato chef. Il titolare ha origini liguri ed è di La Spezia, ha lavorato molti anni a New York anche per Donald Trump, poi si è trasferito a Roma, gestito alcuni locali ed ora ha preferito tenere solol’Hosteria, un locale prestigioso e di nicchia. Siamo entrambi liguri: io del ponente, di Albenga, e Gianmarco Nitti di La Spezia”.

Dal loro connubio nasce una nuova impronta che nei piatti, racconta il gusto e i sapori della Liguria.

“Dal nostro incontro abbiamo introdotto tanti piatti liguri con prodotti che arrivano direttamente da Albenga, come il basilico, i carciofi, gli asparagi. Ho gestito per anni il ristorante del Circolo nautico di Albenga e ho instaurato rapporti con i produttori che Proseguono a rifornirmi anche ora che mi sono trasferito a Roma”.

Bruno Zoccali

Tra i piatti liguri apprezzati i fusilloni al pesto (i romani non mangiano le trofie) con basilico ingauno, pasta rigorosamente fatta a mano. Abbiamo nel menù la cucina romana, ma sul menù fisso abbiamo almeno 4/5 piatti liguri. Facciamo il brandacujun, il coniglio alla ligure con olive taggiasche e in inverno faremo panizza e farinata. Il pesto ha un grande successo e i romani stanno apprezzando sempre più la cucina ligure. Dopo qualche giorno di ferie (vengo due volte all’anno: a ferragosto e dopo l’epifania) mercoledì ritornerò a Roma, portando con me il cuore e i sapori della mia terra”, conclude Bruno Zoccali.




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