Cura e salute sociale, interrogativi aperti e risposte attese

Cura e salute sociale, interrogativi aperti e risposte attese


Cura e salute sociale, interrogativi aperti e risposte attese

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25/05/2025
– La Presidente della Commissione 4 “politiche sociali”, Palazzi Maruska, insieme ai membri consiglieri di maggioranza Alessandroni Sabina, Dominici Romina e Vastante Agostino, intende nuovamente portare all’attenzione pubblica la persistente assenza del Direttore Generale dell’AST, Dr. Carelli, alle audizioni ufficialmente richieste da questa Commissione.

Sin da metà gennaio – dunque da oltre cinque mesi – sono stati inviati numerosi inviti formali per affrontare, in sede istituzionale, temi cruciali legati alla “cura” e alla salute sociale della cittadinanza. Nonostante sollecitazioni ripetute, anche a margine di eventi pubblici, non si è finora ottenuta la disponibilità del Direttore a partecipare, né una risposta concreta in merito.

Per ben due volte, in occasione della presentazione ripetuta del rendering del nuovo ospedale, sia al Teatro Rossini che a quello Sperimentale, la Presidente ha invitato anche di persona il Direttore generale che, nella seconda occasione, con estrema gentilezza, le ha offerto e assicurato la sua disponibilità, salutandola con simpatia “Ah Palazzi, lei è quella che dice che non mi presento? Questa volta verrò certamente purché non mi faccia domande difficili!”. Ma nulla di fatto, il Direttore non ha risposto neanche a questo ennesimo invito e la Presidente rimane in fiduciosa attesa…no, forse non proprio fiduciosa.

A questo punto, visto che il Direttore legge i comunicati stampa e che teme chissà quali complesse domande, la Presidente, oltre ad avergliele già anticipate via mail, le indica di seguito, così da offrire ulteriore tempo per la preparazione delle risposte.

Considerato che durante le serate di presentazione del nuovo ospedale si è visto solo il bellissimo ed edificante video illustrativo, tanto affascinante da non vedere l’ora che si realizzi, la prima domanda è proprio rivolta a tale costruzione, e le successive si concatenano di conseguenza:

Quando verrà approvato il Progetto esecutivo dell’ospedale? Esiste già? Se esiste come mai durante le belle serate a teatro nessuno lo ha mai nominato? E’ un segreto? State organizzando una sorpresa per i cittadini? Come mai si intende procedere con le prime demolizioni nel territorio di Muraglia in assenza di un progetto esecutivo? Perché si è scelto di far vivere spostamenti in fretta e furia all’Azienda Sanitaria in assenza di tale progetto? Qual è il senso di tale azione? Perché si attiva una procedura apparentemente al contrario? Perché si intende spostare anche il settore della salute mentale se, considerati i tempi, ci vorrà ancora oltre un anno solare per la reale definizione delle azioni e che, addirittura, sul territorio del Centro Tomasello ci dovrà venire il parcheggio che è sempre l’ultima opera che si realizza? Qual è il cronoprogramma di ogni azione?

E ancora: ci può illustrare meglio la scelta di togliere il Primario in ostetricia e ginecologia all’ospedale di Pesaro perché purtroppo non ci è chiara.

Ha notizie riguardo Centro dell’Autismo? Durante un’interrogazione posta in Consiglio regionale all’Assessore Saltamartini in data 8 aprile 2025, lui ha risposto che era già stata scelta la sede e che era stata avviata la procedura per il cambio di destinazione d’uso; non è che per caso si sbaglia con la sede di via Vatielli/Alfano, perché effettivamente per quella sede il Consiglio Comunale di Pesaro aveva approvato in tempi record una variante a novembre del 2022 ma forse Saltamartini non ricorda che l’AST ha poi deciso che, seppur tutto pronto per il Centro Autismo, era meglio trasferire in tale sede un semplice ufficio sanitario. E lei forse non sa che in attesa di tale centro, alcune famiglie, per poter avere anche solo una giornata di “sollievo”, portano i loro familiari in condizione grave dello spettro in centri in Umbria domandandosi quanto durerà tale trafila.

Scusi Dottor Carelli, ancora un paio di domande sull’atto aziendale sanitario: lei ha notato che la neuropsichiatria infantile non è più menzionata? Quando l’ultimo di questi professionisti andrà in pensione chi si occuperà di tutte le procedure per l’accertamento della disabilità della nostra gente infantile? Dovremo dirottare tutte le famiglie in strutture private?

Queste sono le domande che, chi come noi crede profondamente nel rispetto dei ruoli istituzionali, avremmo voluto fare nelle sedi opportune, nella commissione comunale, a chiarimento nostro e dei cittadini pesaresi che rappresentiamo e che ci chiedono delle risposte.

Dottor Carelli, a questo punto il vero rammarico è che, invece di incontrarci per rispondere alle domande che attendiamo da mesi, rischiamo di rincrociarci solo all’ennesima, ormai rituale, proiezione del video de “Il Nuovo Ospedale di Pesaro”. Quello che aspettiamo tutti con forza ma non solo sullo schermo.

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www.viverepesaro.it è stato pubblicato il 2025-05-25 11:47:38 da


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