Da Corigliano-Rossano nasce l’idea degli alberghi diffusi in Calabr…


I risultati ormai consolidati nell’esperienza trentennale di Santo Stefano di Sessanio in Abruzzo e la rivoluzione culturale messa in atto in quelle che erano di fatto le peggiori grotte nei Sassi di Matera, sintetizzano un modello che può e deve essere replicato, tanto nei piccoli borghi e nelle aree interne in stato di abbandono e spopolamento quanto, su scala, sui quartieri maggiormente abbandonati dei grandi centri storici, come ad esempio quello di Corigliano-Rossano, a patto che se ne preservi il carattere identitario e distintivo. Perché non sempre l’abbandono è da leggere in chiave negativa. Anzi può e deve essere interpretato come una salvezza ed un valore aggiunto, oggi molto più competitivo nel mercato globale dei turismi e della proposta esperienziale e, quindi, anche e soprattutto da un punto di vista di sviluppo economico.


TUTTO ESAURITO AL PAOLELLA PER INTERVISTA A DANIELE KIHLGREN

È stato, questo, il leit motiv emerso e ribadito nel corso della speciale intervista di Lenin Montesanto ideatore del progetto regionale dei MID® Calabria Straordinaria e del giornalista Mediaset Giuseppe Brindisi, conduttore di Zona Bianca su Rete Quattro, a Daniele Kihlgren, il famoso imprenditore italo-svedese ideatore del modello Sextantio. – All’evento promosso dall’Amministrazione Comunale di Corigliano-Rossano in partnership con la storica associazione europea Otto Torri sullo Jonio, con la Montesanto Sas e Roka Produzioni e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale, in un gremito Teatro Paolella nel Centro Storico di Rossano, è intervenuto anche il Sindaco Flavio Stasi, che ha sottolineato obiettivi e valore dell’iniziativa, inserita nel nuovo format di marketing territoriale 1836 TRADIZIONE, IDENTITÀ, UN’UNICA GRANDE DESTINAZIONE, dalla data del terribile terremoto che provocò vittime e distruzione a Rossano e nel territorio; un contenitore di eventi culturali che rinnova la memoria storica di due eventi identitari (i Fuochi di San Marco e i festeggiamenti in onore di San Francesco di Paola, compatrono della Città) ma che da quest’anno – ha detto – ambisce anche a costruire una unica identità turistico-culturale-esperienziale. Con questo evento sull’albergo diffuso volevamo aprire e stimolare – ha scandito Stasi – una discussione franca sul futuro dei nostri centri storici. E mi pare che la ricchezza e qualità del dibattito siano andati in questa direzione.


KIHLGREN: INVESTIRE SU TUTELA PATRIMONIO MINORE PER ECONOMIA LOCALE

Soprattutto il turista non italiano – ha sottolineato a più riprese Kihlgren – cerca l’Italia vera ed autentica: quella che il turismo globalizzato ha consumato come le grandi città d’arte di Roma, Firenze, Venezia. Oggi i luoghi della marginalità possono rappresentare lo strumento di un progetto culturale di sviluppo economico che permette ai borghi di sopravvivere, di accogliere una nuova natalità e di salvare le aree interne; elevando la qualità della vita con la ri-destinazione che ha come premessa la tutela del patrimonio storico povero che si può recuperare e ricostruire, ad esempio, come abbiamo fatto a Santo Stefano di Sessanio, con le interviste ai più anziani. È, questo, un modello replicabile, non tanto – ha scandito – per il singolo imprenditore (io guadagno meno della merlettaia in piazza che fa il tombolo aquilano) quanto per l’economia circolare locale e per le imprese a conduzione familiare.


RISULTATI MODELLO S.STEFANO E LA RIVOLUZIONE COPERNICANA A MATERA

A Santo Stefano di Sessanio c’era prima un solo albergo. Oggi si contano 23 attività ricettive, tutte gestite dalle famiglie del posto. A Matera – questa la piccola rivoluzione copernicana realizzata – gli stranieri prenotano un anno prima per vivere un’esperienza nei Sassi che oggi costa molto di più di altre proposte ricettive, a quattro passi dalla Cattedrale dove però, chiusa la porta, l’ospite potrebbe dire di essere ovunque. Alle amministrazioni locali – ha aggiunto – è affidata la tremenda responsabilità di tutelare questi patrimoni storici minori che sono uno scrigno veramente competitivo per l’Italia e che possono far ripartire e girare l’economia circolare del Sud.


ALBERGO DIFFUSO, BRINDISI (MEDIASET): PROGETTO MID VALORE AGGIUNTO

In quest’ottica e con questa visione – ha detto il conduttore Giuseppe Brindisi stimolando a più riprese tutti gli intervenuti su questioni e declinazioni diverse – anche l’originale progetto regionale dei Marcatori Identitari Distintivi (MID), ideati e promossi dal lobbista Lenin Montesanto, può rappresentare un valore aggiunto perché se è vero che l’intelligenza artificiale genererà tantissimi disoccupati, sarà proprio l’originalità e l’autenticità a fare la differenza.


MONTESANTO (MID): MODELLO SEXTANTIO USCITA DI SICUREZZA PER CALABRIA

L’esperimento di Daniele Kihlgren – ha detto Lenin Montesanto – è l’esempio di come il ribaltamento della funzione ricettiva, attraverso la tutela del patrimonio cosiddetto minore, possa diventare riscatto e rinascita dei territori in chiave economica. È, questa, la vera lezione del modello Sextantio e replicabile soprattutto nell’entroterra del Meridione; un’uscita di sicurezza per la Calabria in particolare.


CENTRI STORICI, STASI: NON BASTA BANDO, SERVE PRESA COSCIENZA PRIVATO

Con questo primo evento di confronto sul tema e sul progetto – ha detto il Primo Cittadino, destinatario di diverse domande anche dal pubblico – raggiungiamo oggi un primo obiettivo: stimolare una discussione sul futuro dei centri storici che vanno ripensati e per i quali servono scelte coraggiose, senza infingimenti. Il Bando dell’Albergo Diffuso per i due centri storici della Città – ha chiarito – viene fuori da una vecchia programmazione; il finanziamento pubblico può essere certo un aiuto, ma non è sempre necessario, né può essere considerato la soluzione unica per invertire la rotta a fenomeni che hanno cause e concause complesse e da contestualizzare. Bisogna certamente progettare una valorizzazione che sia identitaria. Ma serve anche una presa di coscienza da parte dei privati e, ad esempio, dei titolari di tanti immobili in stato di abbandono.

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www.crotoneok.it è stato pubblicato il 2025-05-24 21:00:00 da CrotoneOK Redazione


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