Da ‘Mantellassi sofable’ un incontro sull’eccellenza Toscana da esportar…

di Marcello Paris

PISTOIA – Con lo slogan Made it, lo facciamo, è stato organizzato un incontro con un parterre colmo di imprese e rappresentanti delle istituzioni, a partire dal Prefetto Donatella Licia Messina al sindaco Alessandro Tomasi, il questore Marco Del Piaz che hanno portato il loro saluto. Le aziende  sono accorse ad ascoltare le proposte di questa  realtà produttiva ma anche a testimoniare i successi ottenuti come imprenditori che ce l’hanno fatta ma soprattutto che hanno voglia di reinventarsi e progredire con le innovazioni dedicate al Made in Italy.

Questo lo scopo dell’incontro nella sede della Mantellassi sofable dove al centro è stata messa l’innovazione nel rispetto della tradizione con l’occhio rivolto alla costruzione di relazioni tra aziende, artigiani e professionisti per dare un futuro all’imprenditoria locale che poi non significa solo localismo ma un orizzonte che guardi a tutta l’Italia.

L’idea di coinvolgere così tante figure dell’economia e le istituzioni, soprattutto giovani, è stata dei miei figli, dice la signora Roberta Mantellassi, perché sono curiosi di conoscere le esperienze di ragazzi che come loro stanno affrontando il passaggio generazionale, un passaggio estremamente delicato ma bello e interessante sia per chi lascia il testimone sia per chi lo raccoglie.

Molto nasce dalla constatazione che molte aziende che hanno rapporti con la Mantellassi hanno le stesse condizioni e necessità, per cui, è stato detto, nasce spontanea la voglia di confrontarsi per fare rete e abbandonare il proprio orticello, come troppe volte succede.

È una sfida positiva che nasce dal confronto tra esperienze diverse mettendo in primo piano gli errori commessi e da questi imparare.

Infatti, agli imprenditori che si sono avvicendati sul palco è stato chiesto singolarmente quale è stato il loro maggiore errore e a seguire quali le prospettive e le innovazioni sia in forma di progetto o in fase di realizzazione.

Insomma una serata volta all’incitamento e all’azione rappresentata dalle caratteristiche degli imprenditori per portare le conoscenze, il saper fare degli imprenditori toscani fuori dai loro abituali ambiti locali ma fare rete in un mondo sempre più globalizzato dove l’intelligenza artificiale può contribuire a dare un aiuto, ma sapendola governare. Un altro tassello per progredire è legato alla formazione non sempre all’altezza delle necessità.

E questa sorta di convention pistoiese vuole mettere alla prova l’imprenditoria toscana e italiana per portare fuori dall’Italia le esperienze che qui si sono confrontate con la voglia di incrementarle facendo squadra sempre nel nome, soprattutto, del Made in Tuscany.