L’attività “Pratelli Irene & C”, più comunemente nota come Lavanderia Baby, a San Giuliano Mare, è stata ufficialmente insignita del prestigioso titolo di “Bottega Storica” per il suo contributo alla tradizione e alla storia delle lavanderie artigianali. Fondata il 2 aprile 1959 da Angelina Giungi, l’attività ha radici profonde nel tessuto storico di via Coletti n. 28, dove da oltre sessant’anni ha continuato a operare senza interruzioni, mantenendo intatto il suo carattere originale.
Nel cuore degli anni ’50, periodo di rinascita economica per la città che aveva subito enormi distruzioni a causa dei bombardamenti, Angelina Giungi, insieme al marito, decise di aprire la ‘bottega’, intraprendendo l’avventura imprenditoriale con una lavanderia e stireria a gestione familiare. Un’attività che era portata avanti unitamente a quella di sarta, per le tante richieste dei clienti che all’epoca portavano a riparare e cucire abiti. All’epoca, il lavaggio ad acqua avveniva manualmente, utilizzando bacinelle sul retro del negozio, simbolo del duro lavoro e della dedizione necessari per far prosperare un’attività in un’epoca di grandi cambiamenti.
Negli anni successivi – anni ’70 e ’80 – con l’avvento della tecnologia elettronica, la Lavanderia Baby ha abbracciato innovazioni che hanno migliorato l’efficienza e l’impatto ecologico dell’attività. La richiesta della clientela ha spinto l’azienda a specializzarsi anche nel lavaggio a secco negli anni ’90, ampliando così il proprio ventaglio di servizi mantenendo sempre alta la qualità ereditata dalle tradizioni.
Oggi l’attività è gestita da Irene Pratelli e sua figlia Barbara Balducci (socie e attuali titolari dell’attività), rispettivamente cognata e nipote della inventrice Angelina Giungi, le quali, dal 1989, fanno questo mestiere, sempre al civico 28 di via Coletti, conservando gelosamente pezzi di storia come il ferro da stiro d’epoca degli anni ’50 e tante fotografie importanti, a testimonianza dell’evoluzione dell’attività, presente in quel quartiere da diverse generazioni. Elementi che non sono solo oggetti di arredo, ma simboli di un’eredità professionale tramandata con passione e dedizione.
Irene Pratelli e Barbara Balducci hanno ricevuto la visita dell’assessore alle attività economiche, Juri Magrini, e del segretario provinciale di Confartigianato, Gianluca Capriotti. Un’occasione per complimentarsi per la recente nomina dell’attività, entrata ufficialmente nell’albo delle Botteghe importanti del Comune di Rimini.
Come noto, per iscriversi all’Albo delle Botteghe importanti è necessario soddisfare tre condizioni: lo svolgimento da almeno 50 anni continuativi della stessa attività nello stesso locale (o area pubblica) e con le stesse caratteristiche originarie; il radicamento nel tempo dell’attività, evidenziato da un “collegamento funzionale e strutturale degli arredi con l’attività svolta”; e le caratteristiche esteriori proprie della “Bottega Storica”, come “elementi di particolare interesse storico, artistico, architettonico e ambientale” oppure “elementi particolarmente significativi per la tradizione e la cultura del luogo”.
www.riminitoday.it è stato pubblicato il 2025-01-03 12:53:02 da
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