GROSSETO. Va detto apertamente: ci siamo rimasti malissimo. La prima di ritorno è andata di traverso a tutti, compresi i quasi 200 fedelissimi presenti al Muzi di Orvieto con bandiere e sciarpe. Inutili le carezze mentali iniziate col pensare che dopo otto successi consecutivi una caduta fosse quasi naturale, insignificanti le giustificazioni sul pessimo stato del terreno di gioco a cui aggiungere le cinque, pesanti, assenze in rosa. Tutto inutile.
A distanza di giorni questa sconfitta continua a sogghignare mostrando denti cariati e ingialliti e pesa quintali sullo stomaco. L’origine primaria di questo dispiacere parte dalla considerazione che era una sfida pienamente alla portata del Grifone. Le reti bianche della prima frazione sono giustificate da un gioco sotto tono, giro palla lento, ritmo scarso. Nessuno brilla di iniziativa, di Marzierli l’unica conclusione nello specchio con Rossi a mettere in corner al minuto 11. Il Grifone cambia marcia nella ripresa e diventa subito pericoloso con la testa di Mobilio, Rossi devia, la traversa è cattiva. L’Orvietana replica, Raffaelli respinge. Dierna cade in area, il fischietto resta muto, Cretella scatta, viene steso nei 16 metri e l’arbitro indica il dischetto.
Il capitano trasforma, Grifone avanti. Il popolo canta, sul Muzi splende il sole, è il 19′. Qui si materializza di nuovo l’innata anomalia a ritirarsi lasciando metri all’avversario. Formula che il Grifone gradisce, atteggiamento che fino ad ora ha pagato in gettoni d’oro. A questo si aggiunge un infelice ritorno al passato, tipo Livorno e Terranuova. Il Grifone va in tilt. Panattoni pareggia al 29′, al 32′ Sacchini stende Caon per spezzare un contropiede non calcolato e viene espulso, al 34′ Orchi batte la punizione e segna. Cinque minuti di follia collettiva, il Grifone chiude le ali. Non basta. Al 37′ Sane si trova a due passi da Rossi, conclude a botta sicura, l’estremo difensore, chissà come, riesce a deviare mettendo sopra la traversa. Anche la fortuna non gradisce rivedere il Grifone imbambolato e alla mercé dell’avversario.
Reagire è un dovere
Questo atteggiamento può essere inquadrato come un passaggio a vuoto, una distrazione momentanea. Resta, comunque, sul sottofondo della gara facendo provare sensazioni poco gradevoli. La priorità per Consonni e soci è quella di saper reagire con la massima premura e autorità per riprendere il meraviglioso viaggio dell’andata. Il popolo lo attende, Orvieto va dimenticato.
Risultati 18ª giornata
Aquila Montevarchi – Flaminia Civitacastellana 2-1
Ghiviborgo – Ostia Mare 3-2
Livorno – Follonicagavorrano 5-0
Orvietana Calcio – Grosseto 2-1
Poggibonsi – Sporting Club Trestina 2-1
Sangiovannese – Figline 0-0
Seravezza Pozzi Calcio – Fezzanese 2-0
Siena – San Donato Tavarnelle 2-0
Terranuova Traiana – Fulgens Foligno 1-1
Classifica
Livorno 41
Seravezza Pozzi Calcio 35
Grosseto 33
Fulgens Foligno 32
Ghiviborgo 31
Siena 30
Poggibonsi 27
Orvietana Calcio 27
Aquila Montevarchi 25
Follonicagavorrano 24
Sangiovannese 22
San Donato Tavarnelle 21
Terranuova Traiana 20
Sporting Club Trestina 19
Ostia Mare 18
Figline 18
Flaminia Civitacastellana 14
Fezzanese 11
www.maremmaoggi.net è stato pubblicato il 2025-01-07 15:45:43 da Giancarlo Mallarini
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