Siamo appena al secondo giorno dell’anno ma, vista la situazione climatica e le scarse piogge degli ultimi tempi, è lecito pensare già alla prossima estate e, soprattutto, alla situazione dell’acqua che, dopo la bella stagione 2023 nella quale abbiamo rischiato il razionamento, non ci offre un futuro particolarmente roseo (almeno per ora).
Ad inizio novembre avevamo chiesto lumi a Rivieracqua e, viste le piogge del periodo autunnale c’era un cauto ottimismo per le riserve d’acqua che, in quel periodo stavano decisamente migliorando, al termine di un’estate nella quale si è veramente ‘raschiato il fondo del barile’.
Ci si aspettava una fine autunno più piovosa e, invece, pochissime sono state le precipitazioni, in particolare nel mese di dicembre. L’ultima scarsa precipitazione si è registrata proprio nell’ultimo giorno dell’anno ma, a preoccupare è soprattutto la quasi totale assenza di neve. Un problema che non è solo delle montagne attorno a noi, ma un po’ di mezza Europa.
Il manto bianco, infatti, è scarso rispetto alle annate d’oro e ovviamente, se non ci saranno nuove precipitazioni, in primavera e in estate, non ci sarà approvvigionamento di acqua, dallo scioglimento delle nevi. Senza dimenticare anche il fattore turistico, visto che sulle località a noi vicine, la pratica dello sci è ridotta al lumicino, proprio per le scarsissime precipitazioni.
Uno scenario che, quindi, almeno per ora non si prospetta nel migliore dei modi. L’unica speranza è in una serie di precipitazioni invernali che possano rinforzare le riserve d’acqua. Il prossimo sarà un fine settimana piuttosto piovoso e anche la neve dovrebbe fare capolino sulle alture. Incrociamo le dita.
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