da Rama a Sunak, attendendo il superospite Musk

Standing ovation per Giorgia Meloni ad Atreju, la kermesse di Fratelli d’Italia in programma fino a domani a Castel Sant’Angelo, a Roma. La presidente del Consiglio e leader di partito hanno preso posto in prima fila nella sala che ospita l’intervento del primo ministro albanese Edi Rama. La deputata di FdI Augusta Montaruli, durante la sua introduzione, si è accorta che la premier si era seduta in platea fra i volontari della manifestazione e l’ha presentata al pubblico, che si è alzato in piedi applaudendo mentre Meloni saliva sul palco per salutare. Al fianco di Meloni si è poi seduto il presidente del Senato, Ignazio La Russa.

Giornata fitta di incontri, quella di oggi: dal premier britannico Rishi Sunak all’ospite principale dell’intero evento, il magnate sudafricano Elon Musk, patron di X, di Tesla e di SpaceX, che aveva già incontrato la premier a Palazzo Chigi e che vanta con lei un rapporto e un’amicizia speciale.

“La Corte costituzionale albanese ha fatto il suo dovere, perché per la Costituzione è automatico sospendere un accordo per prenderlo in considerazione prima della ratifica del Parlamento. La prova che non controllo le corti in Albania” ha detto, tra le altre cose, nel corso del suo intervento il premier albanese, Edi Rama, parlando dell’accordo sui migranti con l’Italia. “Io sono fiducioso perché l’accordo non ha nulla di incostituzionale. Entro marzo è il limite del tempo ma credo che la decisione sarà presa molto prima, perché è un accordo molto importante e bisogna che entrambi i governi sappiamo se possono andare avanti o no” ha spiegato il primo ministro di Tirana.

“Mi sembra che si è fatto un rumore sproporzionato sulla storia” dell’accordo tra Albania e Italia che “secondo me, è un accordo naturalissimo tra due Paesi con nomi diversi, ma che io vedo come due parti dello steso popolo” ha poi aggiunto Rama. “Per noi l’Italia è sempre stata parte di noi”, l’appoggio dimostrato da Roma dopo l’isolamento comunista “è abbastanza per capire che nessuno si deve meravigliare o sorprendere quando facciamo accordi di comune intendimento delle cose e di comune beneficio” ha aggiunto il primo ministro albanese. “Per noi è sempre un onore dare una mano quando l’Italia ce lo chiede e sarà sempre un privilegio raccontarsi come amico speciale dell’Italia” ha concluso Rama.