Scuola di Pace di Ventimiglia ribadisce la necessità di realizzare un centro di transito e si oppone al CPR, centro di rimpatrio, sia in città o nel resto della Liguria. L’ente interviene così dopo la visita del Ministro degli Interni Matteo Piantedosi nella città di confine.
“Accogliamo con favore la proposta del Prefetto Valerio Massimo Romeo di aprire un punto di accoglienza diffusa presso “Ferrotel” di Ventimiglia, mirato a dare una risposta più efficace alle varie necessità dei migranti: alloggio, vitto, assistenza legale ed orientamento, vere e primarie garanzie di accoglienza. Questo percorso, seppur positivo, non è tuttora sufficiente. – spiega Mauro Lazzaretti, presidente dalla Scuola di Pace – Le associazioni di categoria, i sindacati ed il mondo del Terzo Settore hanno avanzato nel tempo proposte che mirano a dare risposte strutturali alla tutela delle persone il cui interesse è transitare da Ventimiglia ma che intendono realizzare la loro speranza altrove”.
“Le proposte sono frutto del confronto con i residenti di Ventimiglia. I cittadini comprendono sempre più che la tutela dei diritti primari delle persone migranti ha ricadute benefiche anche sul benessere della città. Bisogna richiamare il dovere delle amministrazioni locali ad avanzare proposte attuabili e celeri che vadano in questa direzione anche perché si avvicina l’arrivo dell’inverno. Su queste tematiche, sabato 14 Ottobre nel salone del Chiostro di Sant’Agostino, alle ore 10, incontreremo l’avvocata Ersilia Ferrante”.
C.S.
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