PISTOIA – Ha affidato a un libro la sua storia, una storia di disperazione, ma anche di speranza; una storia simile a quella di tante persone in fuga da proprio paese alla ricerca di una vita migliore.
“La mia sopravvivenza dalla disperazione alla speranza” è il libro scritto da Mamady Cisse per far comprendere al mondo il motivo per cui il giovane migrante africano (l’autore) è stato costretto a lasciare il proprio Paese senza sapere come e dove andare, una storia simile a quella di tanti altri migranti. L’autore informa i lettori che non tutti i migranti scelgono volontariamente di partire; alcuni sono proprio obbligati a farlo.
Nel libro, l’autore narra le sue incredibili esperienze di sopravvivenza e tutte le difficoltà affrontate prima e durante il viaggio, dal suo Paese d’origine all’Italia. Riesce a sfuggire a un attentato organizzato da suo zio, che purtroppo costa la vita al suo caro amico Cecco. Lo zio pianifica l’assassinio perché l’autore gli reclama la restituzione dell’eredità del padre per poter aiutare sua madre e sua sorella. Costretto a fuggire, si ritrova fuori dal Paese e arriva in Mali. Non potendo restare lì, attraversa il deserto del Mali, affrontando i ribelli Tuareg. Giunge in Algeria, dove si sente minacciato dal rimpatrio. Passa poi in Libia, dove viene venduto, maltrattato, sequestrato, malnutrito e costretto a lavorare senza essere pagato. L’autore spiega il miracolo che gli ha permesso di attraversare il Mediterraneo per arrivare in Italia e racconta anche la sua vita in Italia.
Mamady Cisse è nato il 17 giugno 1992 a Karfamoriah (Kankan) in Guinea, suo Paese d’origine. Dopo la morte del padre, la sua famiglia è diventata molto povera, rendendolo responsabile della madre e della sorella. Mamady è cresciuto senza poter godere appieno della sua giovinezza. Proveniente da una famiglia di fede musulmana, ha sempre amato lo studio e desiderava contribuire allo sviluppo della sua Nazione laureandosi e lavorando. Tuttavia, le circostanze gli hanno impedito di proseguire gli studi, costringendolo a lasciare la Guinea e a trasferirsi in Italia, un trasferimento che non era stato previsto.
In Italia, Mamady è riuscito a integrarsi, si è sposato e ha avuto due figli gemelli, una femmina e un maschio. Ha seguito vari percorsi di formazione e ha svolto diversi lavori. Attualmente lavora come assistente sanitario in una RSA. È una persona semplice e socievole, con una grande passione per il cinema.
Il libro (EtaBeta Edizioni) si può ordinare sul web o nelle librerie.
0 Comments