«Dammi i soldi o ti butto dalla terrazza»: minaccia mamma e zio

GROSSETO. Si faceva consegnare somme tra i 40 e i 50 anni che però non riteneva essere sufficienti. E ogni volta che restava scontento, o quando non riusciva a ottenere le cifre richieste, diventava una furia. E minacciava di morte l’anziana madre e lo zio. 

«Ti do una coltellata». E ancora: «Ti butto dalla terrazza». Minacce pronunciate nei confronti della mamma e dello zio, che aveva ospitato la donna a casa sua, a causa delle continue aggressioni da parte del figlio. 

Aggressioni verbali, continue richieste di soldi, minacce. Che si aggiungevano alla violenza che scoppiava nell’appartamento della donna, dove volavano per aria oggetti o venivano spaccati. 

Milanese di 57 anni con problemi psichiatrici, l’uomo, ritenuto in tribunale capace di intendere e volere, ha patteggiato di fronte alla giudice Cecilia Balsamo, una pena di tre anni e 10 mesi.

L’uomo è in carcere: era già stato sottoposto al divieto di avvicinamento che lo scorso Natale aveva violato più volte e si era ripresentato a casa della mamma. Accusato di maltrattamenti, estorsioni e violazione delle misure cautelari, l’uomo, difeso dall’avvocato Riccardo Guerra seguirà un percorso di recupero allo Sportello per uomini maltrattanti. 

Già condannato per gli stessi reati, il 57enne tra settembre e dicembre dell’anno scorso, aveva ripercorso la stessa strada che lo aveva portato al divieto di avvicinamento alla madre. La donna, dopo l’ennesima richiesta di soldi finita con il figlio che le aveva spaccato anche il cellulare, si era rifugiata a casa del fratello. 

Tenta di entrare in casa alle 6 del mattino

Per due volte la donna, accolta a casa del fratello, aveva fatto ritorno nel suo appartamento per recuperare alcuni effetti personali. E per due volte si era ritrovata davanti suo figlio, che aveva di nuovo preteso soldi e che di nuovo aveva minacciato i due anziani. «Ti butto dalla terrazza, vi ammazzo», aveva gridato loro. 

A metà ottobre, poi, dopo che la donna era riuscita a tornare nel suo appartamento, si era attaccato al campanello perché voleva entrare per fare una doccia. Gli ultimi due episodi, nei giorni della vigilia e di Natale, quando si era presentato davanti  casa ella donna chiedendole di entrare. La prima volta, alle 6 del mattino. Il giorno di Natale, il 57enne era stato arrestato. 

Sottoposto a perizia psichiatrica, l’uomo è stato ritenuto capace di intendere e volere e per questo è stato processato.