Attacchi reciproca, alta tensione, commenti da stadio del folto pubblico, confronto con toni duri su sanità e alluvione. E’ durato poco più di un’ora e mezza il primo confronto pubblico tra la candidata civica del centrodestra Elena Ugolini e il candidato del centrosinistra Michele De Pascale, in corsa per un posto da governatore dell’Emilia-Romagna alle elezioni Regionali del 17 e 18 novembre. Il faccia a faccia è andato in scena nella mattinata di domenica 22 settembre in piazza Garibaldi a Parma, all’interno del festival Open. Il faccia a faccia è stato moderato dal direttore Franco Bechis.
Dalle primissime battute il confronto è stato acceso, con toni particolarmente duri. “Vi chiedo un applauso per le popolazioni della Romagna colpite dall’alluvione” ha esordito De Pascale, sindaco di Ravenna. Poi subito la frecciatina contro il Governo: “L’attacco del Ministro alla Protezione Civile al nostro territorio non ha precedenti: per la prima volta abbiamo assistito a polemiche durante l’emergenza”.
La piazza, piena di sostenitore di entrambe le parti politiche, ha subito sussultato. Applausi e fischi, un tifo quasi da stadio. “Anche la stesso Meloni ha dato uno schiaffo al suo Ministro” ha proseguito De Pascale. La polemica è stata rinforzata dall’intervento della candidata sostenuta dal centrodestra: “Da settembre ho iniziato a incontrare i comitati degli alluvionati – ha sottolineato Elena Ugolini. Alcune persone, soprattutto le donne, hanno paura ad andare a dormire. Non è mai stato fatto un piano serio di gestione delle acque, né interventi di pulizia dei letto dei fiumi. Fino al 2024, addirittura, se un agricoltore portava via i tronchi vicino ai fiumi veniva multato”.
De Pascale ha modulato i suoi interventi tra appelli al senso di unità tra le forze politiche: “Un alluvionato che vede due parti politiche litigare su questa tema arriva ad odiare la Repubblica, abbiamo una responsabilità collettiva: nel corso degli anni il Paese ha investito poco sulla manutenzione” e attacchi frontali a Ugolini: “Non mi occupo, come lei, di questi argomenti solo da 15 giorni”. In quel momento la tensione è salita alle stelle. De Pascale ha detto di essere tesserato Pd e ha chiesto a Elena Ugolini per chi ha votato alle Europee. Lei ha risposto: “Non ho votato, ero all’estero”. Poi ha aggiunto: “Persone vicine a me hanno ricevuto avvertimenti”. Senza, tuttavia, precisare di quale natura. Dal pubblico sono partiti commenti a voce alta Allora De Pascale ha ironizzato: “Quando a Parma ha vinto il centrodestra non abbiamo deportato nessuno”.
Green Deal e sanità
Sul tema della sanità De Pascale ha sottolineato che “c’è un tema sul finanziamento del sistema sanitario nazionale. Non mi sentirete mai dire che il sottofinanziamento è colpa solo del Governo di Giorgia Meloni. Questo Governo però sta portando il finanziamento nazionale sotto il 6% del Pil. Sotto quella soglia il sistema salta. Una pacca sulla spalla e l’invito ad andare a farsi assicurare. Sarebbe importante dire che comunque l’Emilia-Romagna, chiunque la governerà, continuerà ad essere in prima fila per il finanziamento della sanità nazionale”:
Sulla sanità Ugolini dice che “serve un cambiamento, un una vera presa in carico che potenzi la medicina territoriale. Ieri mi ha chiamato una pediatra di Rimini: per la visita specialistica le hanno dato 18 mesi. Una mia amica, paziente oncologica, è dovuta andare ad Occhiobello. Dobbiamo potenziare l’assitenza domiciliare”
Sul Green Deal per Elena Ugolini “occorre rivedere i tempi e i modi, abbiamo gli agricoltori in difficoltà”. Per Michele de Pascale: “Sui temi dell’energia non posso essere accusato di estremismo ideologico. Cercheremo di aumentare la riduzione le emissioni. Dobbiamo investire sulle industrie che faticano a decarbonizzare: spesso non ce la fanno. Dobbiamo aiutare le persone che non possono permettersi un’auto”.
Sulle politiche industriali Elena Ugolini chiede “risorse per la formazione sul lavoro e politiche famigliari diverse da quelli attuali, anche per quanto riguarda l’accesso alla casa. Dobbiamo difenderci da mercati che non seguono le regole che segiuamo noi”.
La chiesa e il cardinale Zuppi
Elena Ugoloni :”Zuppi, che conosco molto bene, ha il pregio di saper voler bene e saper preferire ogni persona. Questa attenzione è quella che dovrebbe avere, in generale, un politico. Dice che una democrazia senza anima esplode. Dobbiamo mettere al centro le persone, dando fiducia a quello che fanno, aiutando a risolvere i problemi”.
“Per l’Emilia-Romagna avere il cardinale Zuppi come presidente della Cei è molto importante. Ci ha reso orgogliosi di essere italiani. E’ stimato sia da chi ha la fede sia da chi non ce l’ha. E’ uno stimolo e un contributo positivo per tutti”.
www.parmatoday.it è stato pubblicato il 2024-09-22 14:40:01 da
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