Delfico, oggi nuovo controllo dei tecnici  – Teramo

TERAMO . Nuovo sopralluogo oggi al Convitto e liceo Delfico dei consulenti della Provincia: l’accesso è stato autorizzato dal sostituto procuratore Davide Rosati su richiesta dell’avvocato Gennaro Lettieri, che assiste l’ente in questa fase di accertamento dello stato dell’edificio che la magistratura ha posto sotto sequestro il 3 ottobre. I rilievi dei tecnici confluiranno, entro 15 giorni, in una relazione che l’ente di via Milli potrà utilizzare sia per presentare ricorso di dissequestro alla Procura (quello in Cassazione è già stato depositato) sia per supportare la progettazione per l’adeguamento sismico dell’edificio finanziato con 20 milioni dalla struttura commissariale. Sul fronte della progettazione gli uffici dell’ente hanno già avviato le attività e la volontà è di accelerare, compatibilmente col sequestro.
Su questo lavora il pool di esperti della Provincia, composto dagli ingegneri Franco Braga, Stefania Arangio e Massimo Cerri, che nei giorni scorsi ha già svolto sopralluoghi nella scuola. Quello di oggi sarà probabilmente l’ultimo e servirà a completare le prove sclerometriche (che permettono di determinare le caratteristiche di resistenza e rigidezza di un determinato materiale come calcestruzzo, muratura e altro) ed endometriche (che permettono di ipotizzare il comportamento di un terreno sottoposto a una variazione dello stato tensionale rispetto a quello in sito). L’attività è complessa e altrettanto lo saranno i lavori di adeguamento sismico: su questi ieri si è innescata una querelle politica scaturita da un comunicato congiunto dei consiglieri regionali Sandro Mariani (Pd) e Paolo Gatti (Fratelli d’Italia). I due invocano la necessità per la politica di «fare squadra», sollecitano la Provincia ad agire per il dissequestro e «se l’edificio dovesse tornare libero, nelle more dei lavori di adeguamento già previsti, lo stesso dovrà necessariamente tornare nella piena disponibilità degli studenti e delle scuole». Ma D’Angelo non ci sta e ribatte rilevando l’assenza dei due consiglieri in queste settimane sul tema e nei tavoli istituzionali, mentre «dal 3 ottobre la Provincia è al lavoro per il dissequestro e per trovare soluzioni per gli studenti al fine di salvaguardare il loro diritto allo studio, ma forse i consiglieri non se ne sono accorti né si rendono conto di quanto tempo servirà per lavori». Le soluzioni per i liceali sono lezioni mattutine dall’11 novembre al Pascal-Forti e all’ex Consorzio agrario. Mentre nel medio termine i Musp saranno due: uno, da gennaio, nell’area camper per i convittori (dormitorio e mensa); l’altro, da settembre, con 24 aule nell’area della palestra San Gabriele.
Veronica Marcattili