PRATO – La Polizia di stato di Prato, a seguito dei fatti accaduti in città in occasione dell’incontro di calcio tra Prato e Pistoiese del 20 ottobre scorso, ha effettuato un’articolata attività investigativa per identificare gli autori degli scontri al termine della quale il questore di Prato ha emesso nove provvedimenti di divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono le manifestazioni sportive.
L’attività, curata da personale della Digos di Prato in collaborazione con la Digos di Pistoia, nonché di personale della Polizia ferroviaria di Prato e Pistoia, ha consentito di dare un volto ai tifosi pistoiesi i quali, giunti la alla stazione ferroviaria a bordo del treno, durante il loro trasferimento a mezzo di autobus di linea urbana, dalla stazione all’impianto sportivo, hanno danneggiato parti dell’automezzo causando l’interruzione di pubblico servizio. Per tale episodio il provvedimento Daspo è stato applicato all’autore del fatto con un divieto di ben 6 anni.
Sempre nell’ambito dello stesso evento sportivo, altri provvedimenti interdittivi la cui durata va da 2 a 4 anni, hanno riguardato altri tifosi che si sono resi responsabili di altre intemperanze (tentativo di appiccare il fuoco ad uno striscione, occultamento di una mazza ferrata, esplosione di artificio pirico vietato ad alto impatto sonoro, cosiddetta “bomba carta”, danneggiamento di vagone ferroviari con imbrattamento delle pareti a mezzo spray, violenza e minaccia aggravata a pubblico ufficiale.
Le misure di prevenzione, previste dalla Legge n. 401 del 1989 per contrastare il fenomeno della violenza negli stadi, sono state adottate con misura di urgenza per prevenire il verificarsi di analoghi episodi di turbativa che potrebbero essere posti in essere dai soggetti deferiti in occasione del prosieguo del campionato calcistico in corso.
www.reportpistoia.com è stato pubblicato il 2024-11-11 20:53:41 da Redazione
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