Di Candido a Mastromauro: «Iter amministrativo chiuso» – Teramo

GIULIANOVA. Non si placa la polemica sui rifiuti urbani fra l’ex sindaco Francesco Mastromauro e l’amministrazione comunale. A rispondere all’ex primo cittadino sulle domande poste, che riguardano la tracciabilità dei rifiuti e la regolarità del servizio di igiene urbana, ci pensa l’assessore Giampiero Di Candido. «La questione messa in evidenza mediatica da Mastromauro», dice, «ha concluso il suo iter amministrativo con le relative comunicazioni alle ditte interessate: come ogni cittadino, può prenderne visione seguendo le modalità di legge che disciplinano l’accesso agli atti. Questa amministrazione però attende anch’essa delle risposte alla domanda a suo tempo rivolta: da chi, l’ex sindaco ha avuto i documenti amministrativi, parziali ed incompleti, che ha esposto nelle sue conferenze stampa?» Di Candido riferisce che in Comune non è pervenuta alcuna richiesta di accesso agli atti da parte dell’ex sindaco, «circostanza che lascia supporre che la pressi prevista per legge sia stata ignorata». Mastromauro, dal canto suo, sostiene che Di Candido e il sindaco Costantini Proseguono a fare «orecchie da mercante» sulla reale questione: il riferimento è l’avvenuta attivazione del sistema di tracciabilità dei rifiuti, previsto nel bando di gara e funzionale alla tariffa puntuale, che si determina in base al calcolo dei rifiuti prodotti dalla singola utenza. «Costantini e Di Candido», afferma l’ex sindaco, «devono rispondere ad un unico quesito, ovvero se a Giulianova risulta operativo il sistema wms, che consente la tracciabilità dei servizi e la contabilizzazione del conferimento dei rifiuti, strumento indispensabile per il calcolo della tariffa proporzionale, la quale realizza il principio che chi meno produce, meno paga». (s.g.)