ANCONA – Durante il Consiglio comunale di ieri, un passaggio molto importante lo si è avuto con l’interrogazione urgente che il consigliere comunale del Partito Democratico Giacomo Petrelli ha posto all’assessora alla Cultura Marta Paraventi in merito al Bilancio della Fondazione Teatro delle Muse. Secondo l’esponente dell’opposizione infatti, da quando la Giunta Silvetti amministra la città, i conti della Fondazione sono in rosso. Per la delegata del sindaco invece i problemi sono iniziati nel 2018 con l’erosione del patrimonio netto iniziale. Successivamente, sempre l’assessora, ha chiarito ancor di più la situazione attraverso un comunicato stampa, spiegando che «l’organo Amministrativo di gestione attuale della Fondazione Muse è stato rinnovato per decorso del termine, con Decreto del Sindaco il 20 dicembre 2024». Da quella data «il nuovo Consiglio si è subito attivato per ricercare ogni possibile azione finalizzata ad una riduzione della perdita di esercizio, emersa fin dal primo momento, anche se insediato ad esercizio praticamente concluso». Va anche ricordato che al tempo l’assessore alla Cultura di Ancona era Anna Maria Bertini e, solo a febbraio, il suo posto è stato preso da Paraventi che infatti spiega come «appena insediata, il 10 Febbraio 2025, ho preso atto della situazione, invitando il Presidente a mettere in atto ogni azione per avere un quadro chiaro della situazione. Il bilancio consuntivo 2024 della Fondazione Muse è stato chiuso entro i termini di legge con relazione in merito del Collegio Sindacale dei Revisori che invitava il Cda all’approvazione del suddetto Bilancio».
Detto tutto ciò Paraventi fornisce i dati: «il Bilancio è stato votato in Cda, presentando una perdita di 153.616 euro, dopo che sono stati effettuati ammortamenti complessivi per 13.878 euro, i ricavi da bigliettazione sono stati raddoppiati rispetto al 2023 di 50.000 euro e, nel contempo, è stata attuata una più attenta gestione dei costi». Inoltre «Il mandato ricevuto per questo Consiglio è quello di rilanciare fortemente l’attività lirica della Fondazione e di risanare la situazione patrimoniale trovata. Ed è quello che si propone di fare svolgendo una più intensa attività lirica e musicale che coinvolga un pubblico crescente e che sia attrattiva anche per nuove contribuzioni da parte di enti e sponsor». L’assessora ricorda poi come «da Bilancio preventivo 2025, on line nel sito della Fondazione, la Fondazione è finanziata dal Mic attraverso il Fus, da Regione Marche, dal Comune di Ancona e dalla Fondazione Cariverona che ha garantito pochi giorni fa il contributo 2025 come ha fatto, a differenza di quanto dichiarato in modo approssimativo dal consigliere Petrelli, da decenni e tra gli altri, dal 2025 da soggetti privati come la Camera di Commercio che ha già confermato il contributo e da Marche Teatro che ha ufficialmente comunicato tramite Pec, il 27 marzo 2025, il contributo straordinario alla stagione lirica 2025».
Sul piano prettamente tecnico e qualitativo Paraventi tiene a ricordare inoltre come, «il rinnovo della collaborazione con l’illustre Maestro Vincenzo De Vivo, direttore artistico della Fondazione, consente la realizzazione di una stagione lirica a grande livello, apprezzata a livello nazionale che è già stata presentata alla stampa, con un concerto eccezionale il 7 aprile scorso che ha ottenuto con grande riscontro di pubblico, con tanto di teatro pieno e di complimenti da parte del soggetto promotore, vale a dire la Fondazione Cariverona. Il 2025 sarà quindi un importante anno di svolta». Ciò per l’assessora permetterà di tornare a sistemare i conti: «Sia da un punto di vista del risultato economico, sia per il patrimonio netto, che segnerà l’inizio del risanamento di questo importate Ente poiché, i dati del bilancio di previsione 2025, lasciano prevedere un risultato più che soddisfacente». Tornando quindi ai conti nudi e crudi Paraventi fa notare come «i dati contabili, dal 2018, evidenziano un’erosione quasi totale del patrimonio netto iniziale che era di 609.000 euro e, già nel 2108, le perdite pregresse accumulate erano pari a 539.278 euro, ma non sono mai state intraprese azioni – conclude il suo discorso – per il risanamento di suddetto patrimonio».
Sempre attraverso una nota stampa il gruppo consiliare del Pd prende le difese di Petrelli e attacca Silvetti e Paraventi: «Il bilancio consuntivo 2024 della Fondazione Teatro delle Muse – inizia così il loro messaggio – evidenzia un passivo inquietante di 153.616 euro, pari a circa un quinto dei ricavi complessivi». Ciò «nonostante l’amministrazione Silvetti avesse garantito coperture attraverso sponsor e bandi, quei fondi non sono mai arrivati. Ad aggravare ulteriormente la situazione, il bilancio preventivo 2025 riporta voci finanziarie non sicure: 130.000 euro da Cariverona, non ancora confermati e in dubbio, vista la situazione all’interno della stessa fondazione bancaria e 80.000 euro da privati senza indicazioni precise. Una previsione che per i Dem «poggia sull’incertezza e sull’improvvisazione. E ancora più grave è la nota integrativa allegata al bilancio consuntivo 2024, che afferma che un ipotetico contributo straordinario da parte di Marche Teatro di 120.000 euro, previsto per il 2025, potrebbe essere “idealmente considerato come reintegro della perdita 2024”». Per il Pd questa è solo «una dichiarazione fantasiosa e priva di qualunque rigore: un contributo del 2025 non ancora accertato che copre una perdita di un bilancio pregresso già chiuso e approvato in perdita».
Inoltre, sempre per il principale gruppo di opposizione in Consiglio comunale «l’assessora e membro del CdA Marta Paraventi ha già imparato a non rispondere e a sviare dalle sue responsabilità, tanto che a fronte di un’interrogazione puntuale del Consigliere Petrelli su queste criticità, ha fornito una non-risposta, evitando accuratamente di affrontare il nodo centrale e parlando del cartellone, anziché della perdita del bilancio. La mancata chiarezza, l’incapacità di rispondere alle domande e l’avallo nemmeno tanto implicito alla nota integrativa rivelano tutta l’inadeguatezza dell’assessora Paraventi e, con lei, dell’intera Giunta Silvetti». Per Il Partito Democratico è adesso «utile ricordare che, dal 2014 al 2022. la Fondazione Teatro delle Muse ha sempre chiuso i propri bilanci in attivo, senza mai registrare perdite e quindi senza alcuna erosione del capitale». Invece «è con l’arrivo dell’amministrazione Silvetti che la Fondazione è entrata in una spirale negativa, con bilanci in perdita nel 2023 e nel 2024 e un evidente indebolimento del capitale. Nessuna azione concreta è stata messa in campo per avviare un serio processo di ricapitalizzazione» E poi «anche se i 130.000 euro promessi da Marche Teatro venissero effettivamente utilizzati come intervento straordinario sul capitale, e non come contributo per l’attività corrente, non sarebbero comunque sufficienti nemmeno a coprire la quota di erosione direttamente causata dall’attuale amministrazione per il solo 2024. Alla luce della gravità della situazione – concludono -, valuteremo di richiedere un parere formale al Collegio dei Revisori dei Conti, al fine di tutelare la salute finanziaria complessiva della Fondazione e garantire la trasparenza dell’azione amministrativa.
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