Un numero non elevato, ma compensato dal fatto che per quattro di loro tale titolo non appare poi così ‘platonico’, visto il distacco
Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Mentre nello scorso campionato, a parte la Promozione, c’è stato un dominio assoluto delle modenesi in tutte le categorie (significative le vittorie dei campionati di Serie D del Carpi e di Eccellenza della Cittadella), quest’anno la situazione è diversa, soprattutto in Eccellenza dove solo il Terre di Castelli può ambire alla promozione diretta (molto difficile però), mentre le altre due modenesi, Formigine e Castelfranco, sono rispettivamente al penultimo e ultimo posto. Sono sei le squadre modenesi che comunque, dopo l’ultima domenica di gare del 2024, possono fregiarsi del titolo di campione d’inverno. Un numero non elevato, ma compensato dal fatto che per quattro di loro tale titolo non appare poi così ‘platonico’ come spesso si dice, visto il distacco sulle più vicine inseguitrici.
E’ il caso, in Promozione B, dell’Atletic Cdr Mutina, che vira con ben 9 punti sul Castellarano secondo. In testa dalla prima giornata, 44 punti conquistati sui 51 in palio nell’andata, 14 gare vinte su 17. Dati stratosferici, ottenuti soprattutto grazie a un super attacco: 48 reti (quasi tre a partite), senza un bomber da doppia cifra ma con ben cinque giocatori a segno almeno sette volte. In Prima D il Medolla è invece capolista relativamente recente (dalla 10ª giornata), grazie a un ultimo filotto di 5 vittorie consecutive. Comanda a +6 sul Maranello, che però dovrà sfidare in un recupero per chiudere l’andata; potrebbe vedersi accorciare, ma se invece allunga sarebbe una neopromossa da sballo. Caso particolare, in Seconda F, è la Modenese: rimasta in categoria grazie alla fusione con la Fortitudo, ne ha prelevato il meglio (così come anche dalla Villa d’Oro) e in sole tredici partite (dodici delle quali vinte) ha scavato un solco di 9 lunghezze sulla seconda. Punto di forza chiaramente la fase difensiva: solo 5 le reti subite. Chiude, in Terza categoria girone A, la Novese: +5 sulla Possidiese, +6 sulla Cognentese che ospiterà a gennaio nel turno di recupero che chiuderà l’andata.
Matteo Pierotti
Matteo Pierotti
Source link
0 Comments