PALERMO – Tra la via Oreto e la zona della Guadagna lo conoscevano tutti. Salvatore Aliotta, 71 anni, detto “zio Totò”, aveva trascorso gran parte della sua vita dietro al bancone del suo locale di street food, che si trova ad angolo con la via Buonriposo a Palermo.
Ed è proprio a pochi metri dalla sua storica attività che è rimasto coinvolto in un incidente che non gli ha lasciato scampo. E’ successo nella notte tra il 16 e il 17 maggio, quando uno scooter lo ha travolto. Alla guida di un Kymco, L.N.P, un ragazzo di 17 anni a sua volta rimasto ferito nell’impatto.
I sanitari del 118 hanno trovato Aliotta in condizioni disperate e l’hanno trasportato al Civico, dove è deceduto nel tardo pomeriggio di ieri per le gravissime lesioni. Una tragedia scandita dalla violenza: al pronto soccorso dello stesso ospedale, dove è stato ricoverato il minorenne, infatti, si sono nel frattempo registrate ore di tensione: il fratello del giovane ha aggredito il medico di guardia e per lui è scattato l’arresto.
La sorella di Aliotta non si dà pace: “Fratello mio, non riesco ancora a crederci. Mi mancherai tantissimo. Che brutta morte ti hanno fatto fare, una vita spezzata per un incidente. Stavi per scendere dal marciapiede e ti hanno preso in pieno”, scrive sui social condividendo tutto il suo dolore. Decine i messaggi di amici e familiari che cercano di darle forza.
“Era una persona speciale, un grande lavoratore”, aggiunge la cognata, pubblicando una fotografia che ritrae Aliotta, in un giorno sereno, alcuni anni fa. La tragedia ha profondamente colpito tutto il quartiere e i clienti che da anni si recavano nel locale del 71enne. “Un’icona dello street food. Lo zio Totò era una figura storica della via Oreto, un’istituzione. Gli volevamo tutti bene – racconta Francesco -. Un uomo buono, tutto casa e lavoro”.
E ancora: “Il locale è sempre stato in una posizione di passaggio – dice Giovanni – e fare tappa lì è sempre stato per me un appuntamento fisso. Come lascirsi sfuggire l’occasione di gustare i suoi famosissimi panini con la porchetta? Totò era un uomo dal cuore grande, la sua era una passione più che un lavoro. Una persona genuina, d’altri tempi. Siamo tutti molto addolorati per la sua perdita”.
Intanto Proseguono le indagini dell’Infortunistica della polizia municipale, che ha estrapolato le immagini delle telecamere che si trovano nella zona. La posizione del 17enne che era in sella allo scooter si è inevitabilmente aggravata e rischia adesso l’accusa di omicidio stradale.
Gli agenti avevano già accertato che il giovane viaggiava senza alcuna copertura assicurativa. E’ inoltre stato necessario sottoporre il minorenne agli esami tossicologici per accertare le sue condizioni psico-fisiche al momento dell’impatto.
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