Educare i giovani al rispetto
dell’ambiente marino, ma anche a sensibilizzarli sulle tecniche
di pulizia del mare. E’ questo l’obiettivo della Giornata di
educazione ambientale “C’è un mare da fare” organizzata dalla
società “Innovation Sea” che si occupa di attività di pulizia
del mare con imbarcazioni, droni e rov per l’antinquinamento.
Questa mattina ad affollare il molo di nord-est gli allievi
della scuola media inferiore “Maria Brigida” e studenti
dell’Istituto superiore “Majorana” che hanno seguito prima
l’attività di individuazione di sostanze inquinamento con un
drone e un rov sui fondali e poi hanno seguito un “briefing” a
bordo del catamarano “Zenit” con il Comandante della Capitaneria
di Porto Panico e l’imprenditore del settore Domenico Guidotti
tra i relatori.
“Ci stiamo impegnando molto nell’attività antinquinamento –
dichiara l’Amministratore di Innovation Sea Guidotti -. e nel
mondo della pesca. Stiamo cercando di chiudere accordi nazionali
per la raccolta dei rifiuti in mare insieme al mondo dei
pescatori e, nel frattempo, siamo chiamati in causa nella
pulizia delle acque. Stiamo sviluppando delle innovazioni tra
cui una stazione antinquinamento mobile in un unico mezzo
antinquinamento eco-compatibile che presenteremo a breve in
ambito nazionale. Tutto questo fa parte della nostra attività:
innovazione, educazione ambientale con le scuole e pesca”.
I rifiuti quotidiani che vengono raccolti dall’azienda sono
soprattutto: plastica, polistirolo, il vetro, alluminio, poi
delle parti sui fondali depositata. “Molti residui vengono
individuati con il rov perché sono sepolti nei fondali” conclude
Guidotti.
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www.ansa.it è stato pubblicato il 2024-11-07 14:27:35 da
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