Due pesi e due misure, chi ci crede che la giustizia sia uguale per tutti?

Due pesi e due misure, chi ci crede che la giustizia sia uguale per tutti?



Nel 1935 mio nonno Giovanni, nato il Libano da genitori siciliani e di nazionalità italiana, fu arruolato dal regio esercito e partì alla volta del Corno d’Africa perché il Re Vittorio Emanuele III e il capo del governo Benito Mussolini avevano deciso che l’Italia dovesse possedere come colonie, oltre alla Libia, la Somalia e l’Eritrea, anche l’Etiopia, così come ne avevano molti paesi europei da tempo.

Le sanzioni ai cattivi le impongono i buoni

L’allora Società delle Nazioni (l’attuale ONU) impose al nostro paese un pacchetto di sanzioni, un po’ come l’Europa ha fatto nei confronti della Russia dopo l’inizio del conflitto con l’Ucraina. Curioso, perché fra i paesi che votarono a favore dei provvedimenti contro l’Italia, vi erano anche quelli che avevano già da tempo colonizzato mezzo mondo.

Durante il processo di Norimberga, tenutosi dal novembre del 1945 all’ottobre del 1946, che vide sul banco degli imputati i nazisti accusati di crimini di guerra e contro l’umanità (tra i quali i bombardamenti di obiettivi civili), tra i paesi che furono chiamati a giudicare, sedevano rappresentati di URSS, Regno Unito, Francia e USA. Peccato che gli stessi Stati Uniti d’America, tre mesi prima dell’inizio del processo, avessero sganciato due bombe atomiche su altrettanti obiettivi civili: Hiroshima e Nagasaki.

Recentemente un uomo ha ucciso la propria compagna e ovviamente sia è parlato per giorni di femminicidio in ogni trasmissione televisiva, radiofonica e sulla carta stampata. Qualche tempo dopo, una donna ha ucciso il proprio compagno. Nessuno ha parlato di maschicidio e la notizia è stata trattata in maniera abbastanza superficiale.

Due pesi e due misure è una regola continua

Quando un pensionato esce di casa per recarsi in ospedale o in visita magari ad un parente in un’altra città, rischia, al proprio ritorno, di trovare la propria abitazione occupata dai famosi “ladri di case”. Solo l’intervento diretto del Padre Eterno potrebbe far si che la sua casa gli venga restituita.

Malgrado questo governo abbia da poco approvato una nuova legge che si spera, risolverà questa piaga sociale una volta per tutte, questi ladri di case non si sognerebbero mai di occuparne una che appartenga ad un politico di spicco o a un noto personaggio dello spettacolo, perché sanno che il caso balzerebbe alla cronaca del mondo intero e farebbe talmente scalpore che la magistratura sarebbe costretta a far intervenire le forze dell’ordine nell’arco di 24 ore.

In alcune città del centro-sud non è raro imbattersi in motociclisti che percorrono le vie urbane senza indossare il casco, oppure accompagnati, sullo stesso mezzo a due ruote, da uno o due persone senza che le forze dell’ordine intervengono. Una specie di città a “statuto speciale“, verrebbe da pensare. Perché se questo accadesse in una città come Milano, le forze dell’ordine sanzionerebbero il motociclista senza se e senza ma.

Il porto franco dei campi rom

Nei campi rom si possono appiccare fuochi, bruciare copertoni e far vivere i minori in condizioni igieniche pessime. Al di fuori degli stessi campi, nella stessa città, se un cittadino italiano abitante in un quartiere qualunque bruciasse, nel proprio giardino, delle foglie, o lasciasse i propri bambini giocare in mezzo all’immondizia tra topi e scarafaggi, subirebbe immediatamente (e giustamente) l’intervento dei vigili urbani i quali eleverebbero una contravvenzione per il fuoco non autorizzato e verrebbe denunciato per incuria (di minore) e privato della patria potestà.

Un manifestante italiano di sinistra che manganella, in un altro paese, un manifestante di destra e viene arrestato e condannato, può essere scarcerato ed eletto euro parlamentare. Se un manifestante di destra manganella un manifestante di sinistra è un fascista e viene denunciato senza scampo.

Quando durante la guerra del Vietnam i Viet Kong nascondevano del plastico all’interno di scatole da lustra scarpe, bamboline o cestini, per uccidere i militari a stelle e strisce, erano considerati dei terroristi. Se Israele nasconde esplosivo all’interno di cercapersone, telefonini o walkie talkie, uccidendo, ferendo o rendendo disabili migliaia di persone, si tratta di un atto di guerra legittimo.

I paesi democratici

Quando un paese “democratico“ in guerra bombarda scuole, luoghi di culto, ospedali, ambulanze, campi profughi sul suolo nemico o sul territorio di altri paesi sovrani, l’opinione pubblica occidentale parla di “danni collaterali”, “tragici errori“ o comunque atti, ahimé necessari, perché all’interno degli obiettivi si nascondevano arsenali o soldati nemici. Se questo accade dall’altra parte, si parla di genocidio, massacro e terrorismo.

Poi se un personaggio politico o dello spettacolo di una certa parte politica si esprime in maniera volgare, violenta, irrispettosa o maleducata nei confronti di un personaggio politico femminile avversario, lo fa sostenendo la liceità del fatto. Se la stessa cosa accadesse al contrario, si griderebbe al fascismo, al patriarcato, s’indirebbero manifestazioni a capo delle quali si batterebbero il petto, i difensori delle minoranze e gli esponenti delle associazioni femministe del mondo.

Come reagirebbe l’opinione pubblica occidentale se per uccidere i padrini mafiosi ed eradicare la mafia dalla Sicilia, uno o più paesi della NATO decidessero di bombardare Palermo radendo al suolo scuole, ospedali, edifici pubblici e privati, uccidendo 40.000 civili di cui almeno un quarto bambini? Questo sta accadendo a Gaza ed è considerato rappresaglia legittima da parte di Israele.

C’è chi vive in una tenda

Se un cittadino italiano, a seguito della perdita del proprio lavoro e con estreme difficoltà finanziarie si trovasse a essere costretto a vivere in una tenda montata in un giardino pubblico, sarebbe denunciato e fatto immediatamente sloggiare. Se lo fa chiunque altro privo di documenti è considerato intoccabile e lì rimane.

Quando un ragazzo di 16 anni viene iniziato ai piaceri del sesso da una donna di quaranta, il giovane è considerato fortunato dalla maggioranza dell’opinione pubblica maschile e la donna al massimo etichettata come MILF (acronimo che sta ad indicare un bella e sensuale “nave scuola“ matura). Ma se una ragazza di 16 anni viene introdotta ai piaceri dei sensi da un uomo di 40, questi è immediatamente definito pedofilo e lei vittima.

Durante la stagione venatoria i cacciatori possono sparare a tordi, cinghiali o altri animali che la legge consente di abbattere. Gli animali uccisi non hanno né anima né diritti. Sono prede. Ma se qualcuno uccide un cane o un gatto può essere denunciato.

Se una donna decidesse di passeggiare nel centro di Roma con il seno scoperto, sarebbe fermata alle forze dell’ordine e probabilmente denunciata per oltraggio al pubblico pudore. Ma se a farlo è un transessuale durante il gay pride, non interviene alcun rappresentante della legge e per una certa parte politica questo è considerato non solo un atto lecito ma anche folcloristico e divertente.

Se un uomo ha molte amanti, è considerato un latin lover, un playboy. Se una donna va a letto con molti uomini, è, nel migliore dei casi, una poco di buono.

Sempre due pesi e due misure

Quando Bill Clinton suonò il sax durante una visita a Roma e Barack Obama, cantò e ballò durante alcuni convegni, questi furono considerati, da una certa parte politica, simpatici, estroversi, “fighi“ come si dice in gergo. Ma quando Berlusconi, in vacanza in ambito privato, indossò la bandana e cantò canzoni napoletane e francesi accompagnato alla chitarra da Apicella, quella stessa parte politica che aveva esaltato le prestazioni degli ex presidenti USA lo definì un cretino, un pagliaccio.

Re Leopoldo di Belgio, tra la fine del 1800 e i primi anni del 1900, sterminò quasi 10 milioni di congolesi (il 50% della cittadinanza del Congo Belga ). Eppure in Belgio vi sono vie e piazze intitolate a questo sanguinario sovrano. Fino al 2020, nel centro di Bruxelles, campeggiava anche una statua che lo ritraeva a cavallo, poi riposta in un deposito a seguito delle proteste contro le presunte violenze subite dagli afroamericani da parte delle forze dell’ordine Statunitensi. Che cosa penserebbe l’opinione pubblica se in Germania avessero intitolato anche solo un circolo bocciofilo ad Adolfo Hitler?

Se uno straniero con cittadinanza italiana imponesse alla propria moglie di portare il velo e di non uscire di casa, per qualcuno si tratterebbe di culture diverse da rispettare. Ma se un marito italiano vietasse alla propria moglie di andare a mangiare una pizza con le amiche si griderebbe al patriarcato e questi verrebbe messo alla gogna.

Ancora due pesi e due misure

Se un uomo cammina per strada e un vaso dal decimo piano del palazzo sovrastante gli cade a un centimetro dalla testa senza colpirlo si parla di miracolo. Se lo stesso vaso dovesse centrarlo e ucciderlo si parlerebbe di tragica fatalità. Nel primo caso viene tirato in ballo l’intervento divino, nel secondo si dà la colpa a fato beffardo.

Se un cittadino dimentica di pagare, non ce la fa a pagare o evade volontariamente le tasse per qualche migliaia di euro, si vede recapitare una lettera dell’Agenzia delle Entrate che lo obbliga a risarcire il fisco con l’intero importo dovuto maggiorato da sanzioni e multe varie. Senza contare i rischi di pignoramento eccetera. Ma quando a non onorare l’erario è un personaggio dello spettacolo o dello sport, evadendo per milioni di euro, il fisco gli propone un accordo, un patteggiamento che si riduce spesso a somma infinitamente più esigue del reale dovuto. Come accadde per Valentino Rossi e Luciano Pavarotti.

Se durante la consegna degli oscar nel 2022 a mollare un violento ceffone a Chris Rock non fosse stato Will Smith ma un attore bianco, le cose sarebbero andate diversamente e l’aggressore non avrebbe probabilmente mai più nemmeno interpretato il ruolo più piccolo in una recita scolastica a San Marino.

il Ku Klux Klan

Negli anni 30 e 40 negli stati del sud degli Stati Uniti, il Ku Klux Klan uccideva i neri e ne bruciavano le proprietà. Gli afroamericani erano privati della maggior parte dei diritti civili e umani. Tuttavia gli stessi statunitensi in quegli anni combattevano il nazifascismo accusandolo, tra le altre nefandezze, di quegli stessi crimini che loro stessi perpetravano in patria nei confronti dei cittadini USA originari dell’Africa. Certo i numeri erano diversi, ma se i morti sono mille o un milione, l’atrocità del reato non cambia.

In alcuni paesi del Golfo Persico e in alcuni paesi dell’Asia i bambini sono sfruttati per il lavoro producendo oggetti che l’occidente acquista tranquillamente senza troppi rimorsi di coscienza, gli omosessuali sono imprigionati o giustiziati e le donne non sono neppure autorizzate a poter guidare un’automobile in pubblico. Tuttavia questi paesi hanno dei rappresentanti presso le Nazioni Unite e con questi si stipulano accordi commerciali e si fanno affari. Però poi lo stesso Occidente si straccia le vesti per difendere alcune minoranze presenti sul proprio suolo e nel proprio tessuto sociale che non hanno quasi mai meno diritti delle maggioranze.

Durante i Gay Pride molti manifestanti esibiscono immagini blasfeme della Madonna o di Gesù , statue o immagini che ritraggono queste due figure religiose come transessuali o omosessuali: Gesù in atteggiamenti e movenze gay o la Madonna con il seno scoperto. Il tutto viene considerato da una certa parte politica come folklore o innocente provocazione mentre l’opinione pubblica nella maggior parte dei casi tace e il mondo Cattolico, Vaticano in capo, si finge sdegnato ma il giorno dopo non ne parla già più. Ma se poi durante una trasmissione televisiva ad un partecipante sfugge una bestemmia, questi viene allontanato dallo Show e subisce un esilio mediatico perpetuo.

I migranti che vogliono entrare in Francia

Quando alcuni migranti Illegali tentarono dall’Italia di entrare in Francia a Ventimiglia, furono respinti a suon d’idranti e manganelli dalle forze dell’ordine francesi. La Guardia Civil spagnola in più di un’occasione ha aperto il fuoco contro I migranti africani che tentavano di scavalcare le recinzioni che separano le enclavi spagnole di Ceuta e Melilla su territorio Marocchino.

Una nave appartenente a un’Onlus, con a bordo migranti illegali vittime di naufragio, può vedersi rifiutato l’attracco ai porti di alcuni paesi europei ma non dall’Italia. Ma quando è un ministro italiano (di centro-destra), di un governo di larghe intese a vietarne l’attracco, non senza prima aver prestato soccorso a coloro i quali avevano necessità (minori, malati, donne incinta), allora la magistratura apre un’inchiesta e il ministro rischia una condanna a sei anni di prigione.

Nell’ambito degli insegnamenti cristiani, l’Ira fa parte dei 7 peccati capitali. Tuttavia, “Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio incombe su di lui”. Giovanni 3:36.

Due pesi e due misure.


L’articolo Due pesi e due misure, chi ci crede che la giustizia sia uguale per tutti?
www.romait.it è stato pubblicato il 2024-10-10 23:41:51 da Marcello Catalano


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