Si è concluso nella prima serata di martedì il primo step dell’incidente probatorio sulla cam3 della Farmacia San Martino che, per gli inquirenti, avrebbe ripreso l’assassino della 78enne Pierina Paganelli nella serata del 3 ottobre 2023. Ad annunciare che, secondo i periti, sarà possibile ricreare le stesse condizioni del giorno del delitto è l’avvocato Riario Fabbri che, insieme al collega Andrea Guidi, difende Louis Dassilva unico indagato per l’omicidio. “Al termine degli accertamenti svolti – ha spiegato il legale – gli esperti hanno concordato che per quanto riguarda l’illuminazione della zona, modificata dopo un anno dall’assassinio per la sostituzione delle luci della palazzina di via del Ciclamino, sarà possibile ricreare le stesse condizioni di prima”. Un esito, quindi, che per il passo successivo vedrà lo stesso senegalese 34enne partecipare all’incidente probatorio vero e proprio. “Il nostro assistito – prosegue Fabbri – aveva già dato il suo benestare a sfilare davanti alla cam3 quindi ci sarà lui in prima persona a compiere il percorso dell’ignoto ripreso dalla videocamera mentre attraversa la strada e procede verso il portone del condominio”.
Al momento, tuttavia, la data di questo secondo step è ancora da definire. “Con tutta probabilità – aggiunge il legale di Dassilva – avverrà verso la metà di dicembre. Oltre a Louis, in quella occasione ci sarà anche il passaggio del residente nel complesso di palazzine che si è riconosciuto nelle immagini della videosorveglianza. Entrambi dovranno seguire il percorso secondo le modalità già stabilite”. “Sicuramente è un caso molto complesso – ha spiegato il consulente del gip Sebastiano Battiato – e ci sono ancora delle problematiche da risolvere per quanto concerne l’illuminazione ma, nei prossimi giorni, organizzeremo un incontro con tutti i periti delle parti per spianare la strada. Si tratta di una serie di operazioni tecniche preliminari e, tra queste, ci sarà sicuramente da ripristinare la vecchia illuminazione nei cortili delle palazzine oltre a verificare la resa cromatica della cam3. Dagli accertamenti eseguiti oggi abbiamo accertato come la telecamera possa essere allineata nel punto esatto in cui si trovava al momento del delitto quando ha ripreso l’ignoto. Questo ci rende fiduciosi sulla buona riuscita dell’esperimento”.
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www.riminitoday.it è stato pubblicato il 2024-11-26 21:56:17 da
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