ecco a quanto deve restituire il Comune di Piacenza


Ammontano a 11 milioni e 805mila euro i debiti del Comune di Piacenza nei confronti di istituti di credito. Spulciando il bilancio di previsione dell’ente, presentato dall’assessore Gianluca Ceccarelli, in fase di discussione a Palazzo Mercanti, si scopre che di questi, 3 milioni e 55mila euro sono a tasso variabile (il 26% del totale), 8 milioni e 750mila euro a tasso fisso (il 74%). Sono solamente quattro le realtà verso le quali l’ente è indebitato: Cassa Depositi e Prestiti, Cariparma Credit Agricole, DexiaCrediop-Boc e il Credito sportivo italiano.

Verso il Credito Sportivo l’ente ha acceso il mutuo (da 7,5 milioni di euro) proprio nelle scorse settimane, con l’obiettivo di riqualificare il Polisportivo, insieme alla società privata veronese “Glaukos”.

Il debito da 11,8 milioni è destinato comunque a scemare: nel 2026 scenderà a 10,3 milioni e nel 2027 a 9 milioni. L’ente rimborserà 1,4 milioni di euro nel 2025, 1,2 milioni nel 2026, un milione e 86mila euro nel 2027.

Nel documento la Giunta scrive nero su bianco che «nel triennio 2025-2027 non si prevede, al momento, l’assunzione di nuovi prestiti».

Ma quali sono i mutui ancora in corso?

Con “Cassa Deposito e Prestiti” i più datati sono del 2006. Ad esempio si stanno pagando alcune decine di migliaia di euro di rate per la realizzazione delle rotatorie in piazzale Torino e piazzale Milano (790mila) e i lavori per la costruzione del campus di atletica “Pino Dordoni” in strada Agazzana (750mila). Nel 2008 la manutenzione straordinaria ad edifici comunali e agli impianti sportivi in tre tranche di interventi, da 1,3 milioni, 450mila e 1,6 milioni; più la manutenzione straordinaria delle aree verdi (300mila). Nel 2010 i lavori di completamento in Corso Europa da un milione e 20mila euro. Nel 2011 la riqualificazione di piazza Sant’Antonino (885mila euro).

Con Crédit Agricole il più vecchio è del 2005, per 5,1 milioni, destinati ad opere pubbliche e attrezzature. Nel 2006 da 2 milioni per la manutenzione straordinaria di strade ed edifici comunali. Questi due, ventennali, si estinguono tra il 2025 e il 2026. L’ultimo è del 2010, da 5,8 milioni, relativo alla sistemazione e manutenzione di strade e immobili comunali.

Con “Dexia-Crediop Spa-Boc”, invece, i mutui in corso sono ancora due, entrambi del 2006: il primo da 2,7 milioni di euro per opere pubbliche, il secondo da 2,5 milioni per lo stesso motivo.

Infine, come già ricordato, il mutuo sottoscritto con il Credito Sportivo per il Polisportivo Franzanti, che durerà fino al 2040. 

Tutti questi mutui, ad eccezione dell’ultimo, sono stati accesi nel corso dei due mandati da sindaco di Roberto Reggi. Anni di investimenti, interventi, attenzione al decoro urbano e di “rivoluzioni” viabilistiche. Lavori e cantieri spesso finanziati grazie alla sottoscrizione di debiti.

Poi, con l’avvento della Giunta Dosi nel 2012, la spending review imposta dal Governo Monti ha costretto tutti gli enti locali a tagliare spese, investimenti, con pesanti blocchi del turn over del personale. I comuni sono stati messi a dieta e né la Giunta Dosi (2012-2017) né quella Barbieri (2017-2022) hanno potuto e voluto ricorrere a questo strumento, scelto invece dalla Giunta Tarasconi per rimettere mano al vetusto Polisportivo. 

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www.ilpiacenza.it è stato pubblicato il 2024-12-15 06:00:00 da


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