ecco come il binario 8 della stazione è diventato il cuore dello spaccio

ecco come il binario 8 della stazione è diventato il cuore dello spaccio



Crack, anfetamine, cocaina, Lsd, eroina, ‘fumo’ e marjiuana. Se in molte zone di Parma si trovano quasi tutte le droghe presenti sul mercato degli stupefacenti, compresi le ‘nuove’ droghe come il fentanyl e i farmaci, al binario 8 della stazione ferroviaria sono tutte concentrate in un solo punto. I consumatori abituali lo sanno: quì si può trovare tutto e in pochissimo tempo.

A pochi passi da viale Fratti, dove i residenti – esasperati dalla situazione di criminalità e spaccio di droga – hanno presentato un esposto alle forze dell’ordine c’è il cuore dello spaccio delle sostanze stupefacenti a Parma. Siamo in stazione, in particolare nei pressi del binario 8, quello più esterno e meno visibile. Qui c’è il quartier generale dei pusher e il centro nevralgico dello smercio di droga. Uno spazio ‘separato’ dove tutto sembra essere possibile. 

Non solo crack e cocaina ma anche il resto. Chi acquista dai pusher che si organizzano in veri e propri ‘turni’ di lavoro per coprire questa parte di territorio, si ferma spesso a consumare droga sul posto, direttamente sui binari o nell’area dietro la stazione. Scendono gli scalini e trovano un po più di privacy, oltre ad altre persone che consumano droga. A pochi metri dai militari dell’Esercito che presidiano l’ingresso principale della stazione. Dietro lo scalo non ci sono controlli costanti e così i traffici illegali possono fiorire, senza particolari problemi. 

Se a pochi metri da qui, abbiamo trovato, in quindici minuti, il fentanyl, lungo il binario, nel sottopassaggio e nella piazzetta degli autobus, la situazione è di degrado completo, nonostante l’intervento di pulizia e di ripristino del decoro, realizzata anche attraverso la colorazione delle pareti esterne, che stanno coprendo pian piano tutti i graffiti realizzati in zona. 

C’è chi dorme sui treni perchè non ha alternative 

Lungo la tettoia, proprio sotto ai cordoli che delimitano i binari, ci sono rifiuti di ogni tipo e oggetti personali: zainetti, borse di plastica, resti di cibo, vestiti, bottigliette d’acqua, preservativi usati. Sono segni della frequentazione notturna di chi non ha alternative. C’è anche chi dorme sui treni, una situazione segnalata da anni anche dai pendolari e dai passeggeri. Di giorno gravitano in zona, di notte cercano un riparo di fortuna. Una situazione molto precaria anche per quanto riguarda la sicurezza. 

Lo sanno i residenti della zona, che tentato di far sentire la propria voce alle istituzioni. Lo sanno le due parti che rendono possibile questo commercio: gli spacciatori e i consumatori. Non è semplice calcolare la quantità di droga che in un giorno viene venduta ed acquistata a Parma ma i numeri sono molto alti. Lo hanno detto e ribadito le forze dell’ordine negli ultimi anni: in città la richiesta è altissima e i pusher si organizzano per avere sempre merce a disposizione. Come in normale scambio commerciale. Solo che in questo caso l’approvvigionamento è di sostanze illegali. E sembra non mancare mai nulla: i parmigiani sono clienti perfetti per i pusher e per le organizzazioni criminali che li controllano. 

I detenuti che escono dal carcere e si drogano al binario 8 

Ci sarebbero poi alcuni detenuti che, secondo la testimonianza di una persona che è stata nel carcere di via Burla per circa un anno (LA STORIA), andrebbero proprio al binario 8 della stazione per consumare droga, prima di andare a casa per gli arresti domiciliati. Visto che dopo non potranno uscire, si preparerebbero i soldi per andare direttamente da via Burla alla stazione. E non a casa andrebbero proprio al binario 8, a colpo sicuro.

“Alcuni detenuti – ci ha raccontato il nostro interlocure che conosce bene le dinamiche dello spaccio di farmaci e di droga in carcere – quando sanno che dopo 5 giorni usciranno, si tengono 50 euro per andarsi a fare al binario 8, prima di andare a casa ai domiciliari perchè dopo non possono uscire. Si comprano la ‘roba’ da portarsi a casa”. Sono probabilmente detenuti tossicodipendenti, che non riescono a fare a meno delle sostanze stupefacenti e, pochi minuti dopo l’uscita, arrivano qui in cerca disperata di droghe. 

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“Vengo qui ad aspettare l’autobus” ci racconta una passeggera seduta su una delle panchine della piazzetta di via Villa Sant’Angelo. “La situazione non è migliorata. C’è chi dorme su queste panchine e spesso li ritroviamo qui la mattina presto. Altri che sembrano sotto effetto di droga. Alcuni offrono sostanze. Altri vagano come in preda ad allucinazioni: almeno a noi sembra così. Ci sono resti di cibo e di altro. Non credo che la situazione sia migliorata con l’arrivo dei militari. Li vediamo quando passiamo ma non credo che possano fare più di tanto. Qui girano spesso anche le forze dell’ordine, polizia e carabinieri: lo sappiamo che è un’area attenzionata per la sicurezza”

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www.parmatoday.it è stato pubblicato il 2024-10-24 08:39:28 da


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