CATANZARO Tecnicamente viene chiamato “contributo alla finanza pubblica”, sul piano sostanziale – e in estrema sintesi – sembra una “tassa” che grava sulla testa e soprattutto sulle tasche della Regione Calabria che si traduce in una ulteriore “ingessatura” del bilancio, e quindi in una minore capacità di spesa e in prevedibili tagli ai servizi per i cittadini. Pesa tanto e pesa forte, sulle casse della Regione, il versamento di risorse allo Stato come “contributo di finanza pubblica”, pesa storicamente e in modo sempre più consistente, anche a causa della manovra statale: al solito sono i numeri che danno la misura di questa zavorra, numeri che parlano di circa 12,5 milioni di euro da riversare allo Stato per il 2025, 37,5 milioni di euro nel periodo 2026-28 e circa 58,4 milioni di euro nel…
www.corrieredellacalabria.it è stato pubblicato il 2024-12-08 13:31:32 da Redazione Corriere
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