Verrà pronunciata a maggio al sentenza riguardante la morte di Daniele Peroncelli, elettricista trentaduenne di Busca che nel gennaio 2020 morì nel capannone di un’azienda di autotrasporto dove stava svolgendo alcuni lavori. La sua fu la prima morte bianca dell’anno in provincia di Cuneo.
Quella mattina l’operaio si trovava presso la Trae Srl, su una piattaforma elevata alta otto metri. Stava svolgendo lavori di manutenzione su alcuni lampadari appesi al soffitto, quando, ad un certo punto, facendo retromarcia, batté la testa contro una capriata e cadde a terra esanime. Lasciò i genitori, la sorella, la moglie e la figlioletta di due anni.
L’impatto e il trauma cranico furono fatali. Ad avergli subappaltato il lavoro era stata la ditta per cui lavorava prima di mettersi in proprio, la Imq, i cui titolari, M.Q. e D.Q. sono ora accusati in tribunale a Cuneo di omicidio colposo. Con loro, c’è anche D. B. il proprietario del capannone. Coimputato, nonchè proprietario del mezzo su cui Peroncelli era a bordo,…
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