Trionfano De Pascale e Proietti. Esulta Schlein: “Vittoria bellissima ed emozionante”
18 Novembre 2024
Dopo il ko di misura, in Liguria, il centrosinistra si prende la rivincita in Emilia Romagna e Umbria. “Schiacciante” per stessa ammissione della sfidante Elena Ugolini la vittoria di Michele De Pascale nella Regione fin qui guidata da Stefano Bonaccini: nello storico fortino ‘rosso’ finisce 56,7% a 40,1%. Inizia, invece, con un testa a testa lo spoglio umbro tra Donatella Tesei e Stefania Proietti, ma poi la sindaca progressista di Assisi stacca la rivale (arrivando a un 51,7% contro il 45,5% della governatrice uscente).
Schlein esulta
Elly Schlein, che in mattinata vota a Bologna, arriva al comitato elettorale insieme al neoletto governatore e al presidente dem Stefano Bonaccini. I tre si abbracciano e si concedono ai fotografi sorridenti. “E’ una bellissima vittoria, una vittoria emozionante”, esordisce Schlein che mette al centro sin da subito l’unità della proposta messa in campo: “E’ anche la vittoria della coesione di una squadra, di una coalizione e anche dell’unità del nostro partito, del Partito democratico”, sottolinea. Non solo. La leader rivendica sin da subito il risultato ottenuto dal suo partito. In Emilia Romagna il Pd è primo partito con oltre il 42% dei consensi. Aveva preso il 34,69% (cui va aggiunto il 3,7% della lista di Schlein ‘Emilia Romagna coraggiosa’) nel 2020 a sostegno di Stefano Bonaccini e il 36% nelle ultime elezioni Europee. “Si profila un dato straordinario per il Partito democratico e questo conferma la responsabilità che ci sentiamo come perno di costruzione dell’alternativa a queste destre”, esulta Schlein. Il Pd, in effetti, stacca non di poco gli alleati.
I risultati degli altri partiti
Raggiunge il 5,2% Avs, mentre il M5S si ferma al 3,5%. Non va oltre l’1,7% la lista civica che mette insieme Azione, Più Europa e il Psi. Anche in Umbria numeri e proporzioni sono più o meno le stesse. I dem superano il 31%, il M5S sfiora il 5%, Avs si ferma al 4,1% e la lista riformista (con Azione, Più Europa e il Psi) al 2,2%.
L’alternativa alla destra
Dati ufficiali e proiezioni, con il passare del tempo, segnano il distacco crescente tra l’uscente Tesei e Proietti, tanto che Schlein, dopo aver festeggiato De Pascale, lascia Bologna e si mette in macchina alla volta di Perugia per essere anche al fianco della sindaca di Assisi. Per Schlein è forse il giorno più bello da segretaria. I candidati nati sotto la regia dem, ma sul territorio, senza veti e fuoco amico, dimostrano che l’alternativa alla destra si può costruire. E anche la sconfitta in Liguria, arrivata per 8mila voti e un punto percentuale di differenza, oltre a costituire un rammarico, rimane un “tassello” della costruzione di un altro campo. Nel 2025, del resto, sono sei le Regioni che andranno al voto (Campania, Veneto, Toscana, Puglia, Marche e Valle d’Aosta) e la leader dem parte dalle percentuali raggiunte nelle trattative con alleati e compagni di partito.
Allarme per il M5S
Diverso, per certi versi opposto, il discorso, per il M5S. Giuseppe Conte fa parte della coalizione che vince, ma i numeri Proseguono a rimanere un segnale di allarme. Il leader M5S decide di rimanere a Roma, si congratula con il dem De Pascale e chiama Proietti: “Vittoria strepitosa, le promesse last minute del centrodestra non hanno ingannato gli umbri. Nessun dubbio fossi tu la candidata migliore”, dice. Poi aggiunge: “Stiamo preparando Nova, siamo in dirittura d’arrivo; non riesco a raggiungerti per festeggiare e abbracciarti perché la Costituente mi blocca a Roma”. L’ex premier, in ogni caso, riconosce che la strada è giusta: “Il centrodestra – ragiona con i suoi – si può battere con candidati e progetti credibili e concreti”.
Le reazioni degli altri leader
Diversa anche la lettura di Matteo Renzi, che quasi rivendica la vittoria, in contrasto con quanto accaduto in Liguria, dove Iv era stata esclusa e Andrea Orlando si è dovuto arrendere al candidato del centrodestra Marco Bucci: “Complimenti a Michele De Pascale e a Stefania Proietti. Il centrosinistra unito vince. Il centrosinistra diviso perde. Lo dice la matematica da sempre, lo conferma la politica oggi”, sintetizza l’ex premier sui social. “Quando ci sono candidati riformisti, si vince – aggiunge Maria Elena Boschi – Quando non si mettono veti, si prendono i voti. Rimane l’amarezza per la Liguria ma oggi si festeggia”. Il leader di Azione Carlo Calenda si concentra invece sulle caratteristiche dei due governatori eletti. De Pascale “era il candidato giusto. Persona pragmatica, con esperienza di governo, riformista”, dice, mentre si congratula con Proietti, “premiata” per “il suo profilo serio, moderato e di ottima amministratrice”.
Complimenti a Michele De Pascale e a Stefania Proietti. Il centrosinistra unito vince. Il centrosinistra diviso perde. Lo dice la matematica da sempre, lo conferma la politica oggi.
— Matteo Renzi (@matteorenzi) November 18, 2024
© Copyright LaPresse – Riproduzione Riservata
Leggi tutto l’articolo Elezioni regionali, doppietta centrosinistra in Emilia-Romagna e Umbria: campo largo sempre più a trazione Pd
www.lapresse.it è stato pubblicato il 2024-11-18 21:17:00 da LaPresse
0 Comments