Emergenza rifiuti a Natale, Ama è più sola: le aziende private non vogliono raccogliere i rifiuti di Roma

Emergenza rifiuti a Natale, Ama è più sola: le aziende private non vogliono raccogliere i rifiuti di Roma



Parte già zoppo il piano messo a punto da Ama per prevenire l’emergenza rifiuti a Natale anche se l’azienda con una nota a Repubblica ha assicurato che non ci saranno conseguenze e tutto filerà liscio fino a gennaio. Ma il problema rimane come una spada di Damocle: le gare per trovare aziende esterne pronte a supportare i netturbini nella raccolta dei sacchetti intorno ai cassonetti durante le feste sono andate deserte, tranne che nel I Municipio. Per gli altri quadranti della città, suddivisi in 4 macro lotti, non si è presentato nessuno. Sarà insomma difficile che i netturbini di Ama potranno contare su un aiuto da parte di aziende private da metà dicembre a gennaio.

L’azienda comunale, sentita da Repubblica, assicura che il flop dei bandi non porterà ad alcuna emergenza rifiuti durante le feste. “Il fatto che alcuni lotti della procedura negoziata in questione siano andati deserti non avrà alcun impatto sui servizi erogati in città”, scrive Ama in una nota. “È prevista infatti l’attivazione del cosiddetto mutuo soccorso verso i municipi presenti negli altri lotti. Ricordiamo però che la procedura in questione riguarda un’attività di supporto ai servizi già garantiti da uomini e mezzi Ama, attivabile esclusivamente in caso di effettiva necessità. Tutto questo per garantire la massima trasparenza delle procedure”.

Staremo a vedere. Il direttore generale Alessandro Filippi incrocia le dita. Finora la situazione intorno ai cassonetti è sotto controllo ma il rischio è di ritrovarsi di nuovo in emergenza se qualcosa dovesse andare storto: nel precario sistema di raccolta di Ama è sufficiente un piccolo imprevisto e nonostante le nuove assunzioni, l’organico e il parco mezzi di Ama non sono ancora sufficienti. Per Natale e Capodanno l’azienda e il Campidoglio avevano puntato su gare con una procedura negoziata per tutta la città divisa in 5 lotti: le aziende vincitrici avrebbero dovuto iniziare nei prossimi giorni a supportare i netturbini nella raccolta dei sacchetti a terra intorno ai cassonetti.

La mission era di arruolare un superteam di 26 equipaggi ognuno composto da un autista, un operatore e un mezzo: almeno la metà doveva andare a lavorare nei municipi dei quadranti est e ovest della città, dove aumenta la produzione di rifiuti nel periodo festivo. Obiettivo non raggiunto: Ama è riuscita a trovare aziende disponibili a lavorare solo nel primo lotto, quello del I Municipio. E potrà contare sul supporto di pochi equipaggi.

“Per ora non ci sono criticità – spiega Maurizio Marchini portavoce dell’associazione Lila Laboratorio Idee Lavoratori Ambiente – la raccolta riesce al momento a coprire quasi il 100% delle frazioni anche perché da molte settimane si nota un calo di produzione notevole di tutti i rifiuti, forse a causa della crisi. Ma nelle prossime settimane sarà abbondante la produzione di carta, imballaggi e cartone”.

L’articolo Emergenza rifiuti a Natale, Ama è più sola: le aziende private non vogliono raccogliere i rifiuti di Roma
roma.repubblica.it è stato pubblicato il 2023-12-16 13:29:12 da [email protected] (Redazione Repubblica.it)


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