emessi tre fogli di via obbligatori e un avviso orale

ANCONA – ll Questore di Ancona Cesare Capocasa, ha emesso nel corso delle ultime ore alcune misure di prevenzione personale per fatti avvenuti ad Ancona ed in provincia. In particolare, si segnalano tre fogli di via obbligatorio e un avviso orale nei confronti di persone ritenute persone socialmente pericolose. Entrando più nello specifico di ogni singolo caso, nella giornata di ieri, la Divisione Polizia Anticrimine ha notificato il già citato avviso orale a un soggetto di 31 anni residente a Fabriano, su segnalazione dei Carabinieri. L’uomo è stato denunciato dai militari dell’Arma lo scorso mese di ottobre per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Inoltre, durante la perquisizione, gli era stato trovato anche un bilancino di precisione. Il soggetto, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e violazioni del Testo unico degli stupefacenti, è risultato inoltre frequentatore assiduamente soggetti pregiudicati.

Per quanto riguarda i fogli di via, il primo è stato spiccato verso un cittadino tunisino di 40 anni, residente anche lui a Fabriano, ma denunciato dalle Squadre Volanti di Ancona visto che, il 17 settembre scorso, si era reso responsabile di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, oltre che minacce. L’uomo si era rifiutato di uscire da un bar nei pressi della Stazione di Ancona dove, dopo aver consumato una birra, pretendeva altri alcolici senza aver saldato il conto della prima ordinazione. Al rifiuto della proprietaria di versargli ancora da bere, questi è andato in escandescenze e infatti era stato chiamato il Nue 112. Lo stesso soggetto, già con precedenti per reati contro la persona, il patrimonio, la pubblica amministrazione, la fede pubblica e già avvisato oralmente, è stato allontanato dalla città dorica dove non potrà fare più ritorno per tre anni.

Il secondo è invece un giovane rumeno di 24 anni, residente in provincia di Forlì-Cesena, arrestato dal personale dell’Arma dei Carabinieri per tentato furto aggravato in concorso e resistenza a pubblico ufficiale. Il ragazzo, a metà settembre, era stato sorpreso all’interno di un’azienda agricola di San Marcello mentre, travisato in volto, rimuoveva un sensore volumetrico nel tentativo di rubare dei mezzi agricoli. Dagli accertamenti eseguiti è risultato gravato da precedenti penali specifici per reati contro il patrimonio, per cui con il provvedimento di prevenzione notificatogli non potrà far ritorno nel Comune di San Marcello per due anni.

Infine il terzo e ultimo foglio di via obbligatorio è stato emesso  nei confronti di un trentaduenne arrestato a metà ottobre anche lui dai Carabinieri, però di Jesi, per furto di opere d’arte e danneggiamento. L’uomo era stato sorpreso in flagranza di reato all’interno del  ‘Santuario delle Grazie’, mentre stava per asportare una statua, alcuni candelabri e due dipinti considerati parte di beni culturali. All’uscita dal luogo di culto  l’uomo è stato intercettato dai Carabinieri e, nel tentativo di sottrarsi all’arresto, ha opposto resistenza nei confronti dei militari. Perquisito, è stato trovato anche in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente. Il soggetto è risultato gravato da precedenti specifici, con violazioni su violazioni riferibili al Testo unico sugli stupefacenti. Per tutti questi motivi è stato allontanato dal Comune di Jesi, con divieto di ritorno per un periodo di tre anni.