Lo scorso 30 giugno 2024 è terminato il regime di Maggior tutela per l’energia elettrica. I clienti che non hanno scelto un fornitore del mercato libero sono passati in automatico al Servizio a tutele graduali, mentre, per i clienti vulnerabili, è partito il servizio di Tutela della vulnerabilità, con le stesse caratteristiche della Maggior tutela e condizioni di fornitura aggiornate su base trimestrale da Arera, che determina, quindi, il prezzo dell’energia.
Per quanto riguarda l’energia elettrica, l’analisi dell’Osservatorio di Segugio.it sul primo trimestre del 2025, rispetto allo stesso periodo del 2024, evidenzia un calo del -5% del consumo medio, a fronte di una spesa annua stabile (l’analisi considera le due migliori offerte luce disponibili sul comparatore di Segugio.it). I dati confermano un progressivo rialzo del prezzo all’ingrosso dell’energia. Lo stesso confronto sull’ultimo trimestre 2024 vede un aumento della spesa del +8%.
Se si guarda nel dettaglio ai dati per l’energia elettrica dell’Emilia-Romagna si nota che il calo più elevato di spesa, anno su anno, è stato di -5% nella provincia di Piacenza, mentre nelle altre province la spesa non registra quasi variazioni, come Bologna con -1%, Ferrara, Modena e Parma stabili anno su anno (Rimini -2%). Il calo più elevato di consumo medio anno su anno si registra sempre nella provincia di Piacenza con -12%, mentre nelle province di Bologna e Rimini è pari a -6% e -5%. Rispetto all’ultimo trimestre 2024 si registra, inoltre, un incremento complessivo della spesa di +7% (che coincide con il dato di Rimini), con un picco del +8% nelle province di Bologna, Forlì-Cesena e Modena.
Per quanto concerne le forniture di gas naturale, la crescita più elevata di spesa annua è stata di +15% nella provincia di Forlì-Cesena, seguita da Ferrara con +14%, Piacenza con +13% e Reggio Emilia con +12%; Rimini, invece, si attesta al +6%. La crescita più elevata di consumo medio annuo si registra nelle province di Forlì-Cesena e Ferrara con +4%. In calo i consumi nelle province di Parma, con -9%, e Bologna con -4% (Rimini -3%). Rispetto all’ultimo trimestre 2024, infine, si registra un incremento della spesa di +5%. Due i picchi da evidenziare: Forlì-Cesena con +13% e Ravenna con +12%. Per quanto concerne Rimini, la crescita in rapporto al quarto trimestre 2024 è del +4%.
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