La Guardia di Finanza di Piacenza, al termine di una complessa verifica fiscale condotta nei confronti di un’azienda piacentina operante nella fabbricazione di parti meccaniche, ha ottenuto il rimborso integrale delle imposte complessivamente evase, nelle diverse annualità fiscali controllate nell’ambito dell’attività ispettiva, pari a oltre 520mila euro. Nel corso degli accertamenti condotti dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Piacenza erano emerse diverse violazioni alla normativa vigente, tra cui alcune in materia di tassazione di dividendi transazionali provenienti da una società di diritto cinese. Complessivamente, quindi, veniva constatata un’indebita deduzione di costi e l’omessa dichiarazione di ricavi, oltre che della correlata Iva e Irap, per un importo complessivo di oltre 1,7 milioni di euro.
Pertanto, al termine della verifica fiscale e prima di ricevere i conseguenti avvisi di accertamento da parte della Agenzia delle Entrate, l’imprenditore ha deciso di avvalersi del più favorevole istituto del ravvedimento operoso, aderendo integralmente ai rilievi formulati dai finanzieri e versando all’Erario un importo pari alle imposte evase negli anni, comprensivo di interessi e sanzioni, così come previsto dall’art. 13 del Decreto Legislativo n. 472/1997.
L’adesione ottenuta assume ancora più rilevanza anche alla luce del recente intervento normativo operato in materia dal Decreto Legislativo n. 13/2024, il quale, al fine di favorire la compliance spontanea da parte del contribuente ai rilievi formulati dal Corpo e dall’Agenzia delle Entrate, a decorrere dal 1° settembre 2024, ha stabilito l’applicazione di nuove e più favorevoli sanzioni edittali e tassi di interesse più vantaggiosi.
www.ilpiacenza.it è stato pubblicato il 2024-11-21 10:24:53 da
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