7 agosto 2023
Si tratta della parte più significativa del complesso destinato a diventare la sede del Dast, il Distretto per l’accelerazione e lo sviluppo della tecnologia. Un intervento del valore di 17 milioni di euro
MODENA – L’incertezza sulle risorse del Pnrr non ferma l’intervento di rigenerazione delle ex Fonderie avviato dal Comune di Modena che ha dato l’ok all’appalto per il recupero degli stralci 2B e 3 del comparto. Si tratta della parte più significativa del complesso destinato a diventare la sede del Dast, il Distretto per l’accelerazione e lo sviluppo della tecnologia. Un intervento del valore di 17 milioni di euro, di cui 13milioni e 200 mila dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Ma l’intervento è tra quelli che il Governo ha proposto di stralciare dal Pnrr, nonostante le procedure fossero già a un livello avanzato, indicando altre possibili fonti di finanziamento. In attesa di certezze, l’Amministrazione ha deciso di andare comunque avanti. Ad aggiudicarsi l’appalto un raggruppamento temporaneo di imprese guidato dalla cooperativa Arco di Ravenna con mandante la Palaser srl di Casale Monferrato. La progettazione esecutiva dovrebbe concludersi in autunno, mentre l’opera dovrà essere realizzata entro la primavera 2026. Il Dast sorgerà su un’area complessiva di 30 mila metri quadri e ospiterà attività nei settori dell’automotive e della mobilità sostenibile. La struttura manterrà la memoria del passato industriale del sito, combinando elementi della struttura storica a nuove architetture. Ma l’incertezza sui finanziamenti non riguarda solo il complesso delle ex Fonderie. A rischio di eliminazione dal Pnrr ci sono anche altri interventi per i quali al comune di Modena erano stati assegnati oltre 24 milioni di euro. Tra questi opere già in fase avanzata di realizzazione come il nuovo Teatro delle Passioni nella sede ex Enel. E perfino opere già terminate, come i lavori di efficientamento e riqualificazione energetica di impianti sportivi e scuole, dell’auditorium Beccaria, dell’illuminazione della ciclabile sulla Gherbella, e dell’installazione del fotovoltaico sulle scuole Galilei, Gramsci e Rodari.
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