ANCONA – Si parla anche di prevenzione vaccinale nel corso della lunga maratona dell’extra G7 di Ancona: un percorso che, affiancando i lavori governativi e ministeriali del summit, si propone di affrontare i temi strategici della sanità nazionale e locale. Quanto al tema dei immunizzazioni, l’armonizzazione tra questi due piani, il nazionale e il locale, costituisce una vera e propria parola d’ordine, che ha ispirato l’intera attività legislativa ai vari livelli, dal nazionale al locale.
Il convegno strutturato dall’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri e dalla Federazione italiana medici pediatri (Omceo e Fimp) si è svolto stamane al Ridotto del Teatro delle Muse «con lo scopo di illustrare – spiega la dottoressa Arcangela Guerrieri, consigliere segretario Omceo Ancona e referente della rete immunizzazioni Marche della federazione – in primo luogo agli addetti ai lavori, la nuova delibera regionale in materia datata maggio 2024 ed è stata l’occasione di confronto su alcune tematiche importanti». Ospite dell’incontro il dottor Antonio D’Avino, presidente nazionale della Federazione Medici Pediatri (Fimp) (Fnomceo).
Il convegno di Ancona e le novità per la regione Marche
Nel corso dei lavori sono stati affrontati temi strategici, come quelli della prevenzione delle infezioni neonatali e perinatali di pertosse, messa in atto proteggendo la mamma in gravidanza, delle strategie per le infezioni da virus respiratorio sinciziali visto l’acquisto da parte della regione Marche dell’anticorpo monoclonale che proteggerà i nuovi nati, della campagna influenzale in età pediatrica nelle Marche, del miglioramento delle coperture per l’immunizzazione contro il morbillo.
Sono state inoltre descritte le novità che ampliano l’offerta vaccinale delle Marche: l’introduzione del vaccino antimeningococco B per gli adolescenti, già presente in diverse regioni italiane nell’adolescente e offerto con la finalità di ridurre l’incidenza di questa rara ma grave malattia infettiva, che ha in un range degli adolescenti la parte di gente più colpita da questo meningococco specifico; l’estensione della gratuità del vaccino anti-HPV (papillomavirus) alle donne fino ai 30 anni (attualmente l’offerta è gratuita fino ai 26 anni); la scelta di utilizzare unicamente il vaccino anti Herpes Zoster ricombinante, per garantire una migliore efficacia; una migliore definizione dell’offerta vaccinale ai soggetti a rischio per condizioni patologiche, per esposizione professionale, per determinate condizioni o comportamenti o a coloro che hanno bisogno di vaccinazioni post esposizione a rischio infettivo.
Una delle modifiche al calendario vaccinale, infine, è relativa alle nuove tempistiche raccomandate per la somministrazione dei immunizzazioni, pensate per aumentare le co-somministrazioni nella stessa seduta vaccinale, al fine di garantire una copertura vaccinale completa e quindi una riduzione del rischio di infezione, di ridurre il “drop-out” (utente che inizia un ciclo e che non lo porta a compimento), di ridurre e quindi agevolare gli accessi vaccinali dell’utente e di aumentare la disponibilità di slot nei servizi vaccinali.
I temi al centro di studi e progetti scientifici
Tra i problemi di sanità pubblica attualmente presenti nel mondo vi sono le infezioni di virus respiratorio sinciziale (VRS – Respiratory Syncytial Virus) in età pediatrica. In Italia il VRS è l’agente patogeno principalmente responsabile delle bronchioliti e quindi di ospedalizzazione nei bambini sotto l’anno di vita, e di infezioni respiratorie acute (ARI), di bronchite asmatica e di asma nei bambini e negli adolescenti. Il VRS si diffonde da persona a persona attraverso le particelle e le goccioline rilasciate nell’aria da una persona infetta quando respira, parla, tossisce o starnutisce, oppure attraverso le goccioline respiratorie che si depositano su superfici che altre persone toccano e che a loro volta possono infettarsi toccandosi con le mani contaminate il naso, la bocca o gli occhi. Questa modalità di trasmissione è comune nei neonati e nei bambini piccoli che toccano superfici e giocattoli infetti o li mettono in bocca. In Italia il periodo di maggior circolazione virale è solitamente tra autunno-primavera (ottobre – aprile).
Considerato l’impatto che le infezioni da VRS hanno sulla salute della gente in particolare neonatale, le misure di prevenzione delle stesse risultano rilevanti. Sul tema si è recentemente espresso anche il Ministero della Salute, che sulla base delle raccomandazioni del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, ha precisato che «sono oggi disponibili anche immunizzazioni ed anticorpi monoclonali». La somministrazione preventiva nel bambino sano ha ridotto i casi di infezione e di malattia in alcuni paesi europei. La Regione Marche ha approvato con delibera di giunta l’acquisto dell’anticorpo monoclonale che verra somministrato direttamente in ospedale ai bambini nati nel periodo ottobre 2024-marzo 2025, prima della dimissione dal reparto di maternità, mentre i bambini nati nel periodo precedente (aprile-settembre 2024) potranno essere immunizzati dai pediatri di libera scelta o dai servizi vaccinali.
Per quanto riguarda l’infezione da Papillomavirus, i immunizzazioni (anti-HPV) oggi utilizzati proteggono contro i 9 sierotipi più pericolosi e sono estremamente sicuri ed efficaci: possono prevenire oltre il 90% delle forme tumorali associate all’HPV e anche la formazione delle lesioni precancerose e sono stati somministrati in sicurezza a milioni di ragazze e ragazzi in tutto il mondo. Per quanto attiene al tema della campagna influenzale in età pediatrica nelle Marche, gli organizzatori fanno notare come, dal 2021, epoca post covid, con una circolare Ministeriale i bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni sono considerati categoria a rischio da vaccinare per l’influenza stagionale. «L’influenza – spiegano – non è un problema solo dell’anziano, ma è un virus che mette a dura prova la salute dei bambini. Se in generale il 40% delle sindromi respiratorie acute sono associate all’influenza, nei bambini tra 0 e 5 anni di età il dato sale al 60-70%. I bambini sono i più colpiti, soprattutto i più piccoli».
La campagna antiinfluenzale parte ogni anno a ottobre ed è in parte affidata ai pediatri di libera scelta che la effettuano nei loro studi. Le coperture vaccinali in un range di età nelle Marche sono aumentate negli ultimi anni soprattutto da quando è a disposizione un vaccino spray nasale, ma possono essere migliorati nell’ottica del raggiungimento delle quote richieste dal Ministero della salute. Anche questa campagna rappresenta attualmente una sfida per i pediatri, come quella di migliorare le coperture per l’immunizzazione contro il morbillo che stanno scendendo, con conseguente ricomparsa della malattia.
Il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2023-2025
Costituisce il documento di riferimento in cui si riconosce, come priorità di sanità pubblica, la riduzione o l’eliminazione del carico delle malattie infettive prevenibili da vaccino, attraverso l’individuazione di strategie efficaci e omogenee da implementare sull’intero territorio nazionale.
I principali Obiettivi del Piano Nazionale sono molteplici: mantenere lo stato Polio free; raggiungere e mantenere l’eliminazione di morbillo e rosolia; rafforzare la prevenzione del cancro della cervice uterina e delle altre malattie HPV correlate; raggiungere e mantenere le coperture vaccinali target rafforzando governance, reti e percorsi di prevenzione vaccinale; promuovere interventi vaccinali nei gruppi di gente ad alto rischio per patologia, favorendo un approccio centrato sulle esigenze del cittadino/paziente; ridurre le diseguaglianze e prevedere azioni per i gruppi di gente difficilmente raggiungibili e/o con bassa copertura vaccinale; completare l’informatizzazione delle anagrafi vaccinali regionali e mettere a regime l’anagrafe vaccinale nazionale; migliorare la sorveglianza delle malattie prevenibili da vaccino; rafforzare la comunicazione in campo vaccinale; promuovere nei professionisti sanitari la cultura delle vaccinazioni e la formazione in vaccinologia.
L’aggiornamento del Piano regionale
Per aggiornare il Piano regionale e definire l’offerta vaccinale recependo quanto indicato dal Piano nazionale immunizzazioni, il gruppo tecnico regionale immunizzazioni e strategie di vaccinazione, composto da operatori del settore (direttori SISP delle AASSTT, operatori dipartimenti prevenzione, un medico di medicina generale e un pediatra di libera scelta, un rappresentante UnivPm, esperti in tema di vaccinazioni), ha elaborato tre documenti, recepiti dalla delibera regionale, che rappresentano non soltanto la strategia vaccinale regionale ma anche una guida completa per gli operatori.
I documenti concentrano il focus su obiettivi, strategie, formazione e comunicazione, calendario vaccinale, offerta vaccinale per condizione di rischio (esempi di calendari vaccinali per specifica patologia). Si tratta, quindi, di una guida completa alle attività vaccinali, revisionata da gruppi di operatori sanitari dei servizi competenti, che operano nei dipartimenti di Prevenzione delle Marche.
www.anconatoday.it è stato pubblicato il 2024-10-05 15:18:55 da
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