Bari – La vicenda della presunta falsificazione dei titoli di studio di Carmela Fiorella, moglie dell’ex capogruppo regionale pugliese del Pd Filippo Caracciolo, torna sotto i riflettori.
A un mese dalle scuse pubbliche della donna, coinvolta nel caso di una falsa laurea presentata per ottenere un incarico presso Aeroporti di Puglia, arriva ora la dura presa di posizione dell’Università di Casamassima.
La donna, finita sotto inchiesta a Bari per aver presentato una pergamena falsificata durante il bando pubblico, aveva dichiarato di aver conseguito un titolo di laurea che le avrebbe garantito l’accesso alla posizione di responsabile delle risorse umane presso la società aeroportuale.
Tuttavia, l’ateneo locale ha chiarito con fermezza: “La dottoressa Carmela Fiorella non ha mai ricoperto l’incarico di coordinatrice scientifica del master in risorse umane. La sua collaborazione si è limitata a 28 ore di lezione, distribuite nel triennio 2019/2021”.
Una precisazione che sembra quasi una sentenza, considerando la portata delle accuse e le implicazioni penali che potrebbero derivarne.
La vicenda giudiziaria si sta infatti avvicinando a un momento decisivo: il processo al tribunale di Bari potrebbe rivelare ulteriori dettagli e confermare o smentire definitivamente le accuse.
Il caso ha suscitato grande scalpore nell’ambiente politico e accademico pugliese, alimentando dubbi sulla trasparenza delle procedure selettive e sulla credibilità delle certificazioni ufficiali.
La figura di Fiorella, già protagonista di scuse pubbliche per aver ammesso la falsificazione dei titoli, si trova ora sotto ulteriore scrutinio.
L’intervento dell’università rappresenta un passo importante nel tentativo di fare chiarezza e tutelare la reputazione dell’istituzione accademica coinvolta.
Resta da vedere come evolverà la vicenda giudiziaria e quali saranno le future conseguenze per tutti i soggetti coinvolti in questa intricata vicenda che mette in discussione integrità e trasparenza nel mondo del lavoro pubblico pugliese.
Lo riporta tgcom24.mediaset.it
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