Pd e Avs chiedono le dimissioni. La sottosegretaria all’Istruzione e deputata FdI: “Tempesta in un bicchiere d’acqua”
29 Ottobre 2024
Bufera sulla sottosegretaria all’Istruzione e al merito, Paola Frassinetti. Un suo commento su Facebook sotto un post, in cui ha usato la frase “Fascismo immenso e rosso diceva Brasillach”, ha scatenato le opposizioni. Pd e Alleanza Verdi e Sinistra ora ne chiedono le dimissioni. La deputata di Fratelli d’Italia a LaPresse commenta: “Penso che sia un po’ una tempesta in un bicchier d’acqua“.
Il post delle polemiche
“28 ottobre 1984… e chiamale se vuoi emozioni…”, ha scritto Frassinetti in un post, allegando un cuore rosso e uno nero e l’immagine del gol dell’attaccante milanista Mark Hateley che sovrasta il difensore interista Fulvio Collovati nel derby di 40 anni fa. Tra i commenti c’è chi scrive alla deputata di FdI: “Il 28 ottobre è un’altra roba! È il cuore nero senza il rosso”, chiaro riferimento alla data della marcia su Roma, come sottolineato anche da altri utenti (“Il 28 ottobre mi ricorda altro -1922-…ma lasciamo ad ognuno la propria memoria”). In replica Frassinetti quindi scrive: “Fascismo immenso e rosso diceva Brasillach”.
Pd e Avs non ci stanno: “Frasinetti si dimetta”
Parole che finiscono subito nel mirino del Pd. Irene Manzi, responsabile nazionale scuola dem, attacca: “Dispiace che Paola Frassinetti, solitamente disponibile al confronto sulle questioni che riguardano la vita della scuola, si abbandoni a citazioni del tutto incompatibili con il suo ruolo istituzionale (e non è la prima volta). Citare le parole di Brasillach, collaborazionista dei nazisti e antisemita, sul ‘fascismo immenso e rosso’ non è accettabile”. A criticare l’esponente del partito della premier Giorgia Meloni anche il senatore dem Dario Parrini, che ne chiede le dimissioni: “Paola Frassinetti è da due anni sottosegretaria al ministero dell’Istruzione e del merito. Può continuare a ricoprire tale incarico una che esalta la Marcia su Roma e uno scrittore filonazista che aiutava i nazisti a catturare gli ebrei? Direi proprio di no. Assolutamente no”.
“Paola Frassinetti si è posta fuori dallo spirito e dalla lettera della Costituzione, inneggiando alla marcia su Roma con le parole di uno scrittore filonazista e antisemita. Questo comportamento è inqualificabile e, per una sottosegretaria di Stato, proibito: tragga le giuste conseguenze e lasci il suo incarico”, gli fa eco la capogruppo di Alleanza Verde e Sinistra, Luana Zanella.
Le critiche delle opposizioni
E, ancora, secondo i senatori del Pd della Commissione Istruzione e Cultura, Cecilia D’Elia, capogruppo, Andrea Crisanti, Enza Rando e Francesco Verducci, “la sottosegretaria all’Istruzione Paola Frassineti è ricaduta nell’apologia del fascismo“. “Nell’anniversario della marcia su Roma, avrebbe postato sui social la frase ‘Il fascismo immenso e rosso’ di Robert Brasillach, scrittore francese collaborazionista dei nazisti e celebre anche per il suo spiccato antisemitismo. Ovviamente – aggiungono – ora sui social non c’è più traccia del post, nel quale sembra che lei stessa avesse spiegato anche le poche parole con l’esigenza di doversi contenere per motivi istituzionali”.
“Visto che non è nuova a certe uscite che non ha mai smentito perché rispondo al suo pensiero, qualcuno dall’alto deve averla fatta riflettere. Ma il problema rimane tutto: può un grande Paese come l’Italia avere una sottosegretaria all’istruzione palesemente e orgogliosamente fascista? Per noi la risposta è no”, concludono gli esponenti dem.
Le parole di Frassinetti
“Penso che sia un po’ una tempesta in un bicchier d’acqua, perché tutto nasce da un post sul gol del derby del 28 ottobre 1984. Quindi, contestualizziamo il fatto che parlavo di calcio”, commenta a LaPresse Frassinetti. “Si parlava di calcio, come sempre ci sono gli sfottò, ho citato questa frase ‘immenso e rosso’, perché uno diceva che c’è solo il nero e io dico che c’è anche il rosso. E basta. Ma sempre parlando di calcio. Io non ho né festeggiato il 28 ottobre (la marcia su Roma, ndr), perché non c’è nessuna mia frase apologetica di nessun tipo, né tantomeno ho esaltato questo autore, ma ho soltanto citato il titolo di un libro dove c’è scritto ‘rosso’ per abbinarlo al ‘nero’ dei colori della squadra”.
“Pd e Avs chiedono le mie dimissioni? Non c’è apologia del fascismo, io sono anche avvocato. Apologia vuol dire esaltare il fascismo, ma non c’è nessuna frase. Se il gol di Hateley è apologia del fascismo… È pure inglese”, ha concluso con riferimento al suo post di ieri con una foto dell’attaccante del Milan protagonista nel derby di 40 anni fa.
Fascismo, FI: “Sfigati ieri e oggi quelli che rievocano la Marcia su Roma”
“Sfigati quelli che parteciparono alla Marcia su Roma e sfigati quelli che ancora oggi la rievocano. È stata una delle pagine più tristi e inutili della storia italiana, antidemocratica e violenta”, le parole di Fulvio Martusciello, capogruppo di Forza Italia al Parlamento europeo, commentando la recente rievocazione dell’evento.
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www.lapresse.it è stato pubblicato il 2024-10-29 13:36:07 da LaPresse
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