Un Piano di prevenzione contro l’assunzione illegale del Fentanyl e le sostanze sintetiche. A presentarlo è il Governo italiano, dopo che negli Stati Uniti si è verificata una delle più grandi emergenze sanitarie della storia recente. Oltre un milione di morti in due decenni, un decesso ogni 5 minuti.
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nei giorni scorsi, durante la presentazione del Piano Nazionale di Prevenzione a Palazzo Chigi, assieme a diversi Ministri, ha precisato che: “Al momento, in Italia non c’è una vera e propria emergenza, ma l’intento è di alzare, per tempo, un muro, per evitare un grave pericolo per i nostri giovani.
Il Fentanyl è un analgesico molto potente che può avere effetti devastanti su chi lo assume per scopi diversi da quelli sanitari. Sono sufficienti, infatti, appena 2 milligrammi della sostanza per uccidere una persona”.
La parola d’ordine del Governo è prevenzione. Il Piano ha l’obiettivo di provare a scongiurare la diffusione del Fentanyl sul territorio nazionale e di sensibilizzare i cittadini, in particolare le giovani generazioni sulla sua pericolosità.
Nel 2023, una indagine della Guardia di Finanza a Piacenza, ha sventato l’importazione di 100mila dosi di Fentanyl, un traffico internazionale proveniente dalla Cina agli USA, per un valore complessivo di oltre 250mila euro.
Modello di gestione della emergenza
L’Italia è una delle prime nazioni in Europa ad adottare un piano molto articolato di prevenzione contro l’uso improprio di Fentanyl e degli altri oppioidi sintetici.
Il Piano interviene sia a livello preventivo che di gestione di una eventuale emergenza. A livello sanitario sotto la supervisione del Ministro della Salute Orazio Schillaci, si rafforza la sorveglianza sulle dosi in commercio, vigilando sui furti in farmacie, ma anche l’allerta nelle Unità di Pronto Soccorso e Terapie intensive, in caso di intossicazioni acute, insieme a scorte dell’antidoto agli oppioidi sintetici, il naloxone.
Ed un percorso di formazione destinato alle Forze dell’Ordine, agli Operatori Sanitari, il coinvolgimento del mondo dei servizi e delle comunità.
Il Fentanyl, cento volte più forte della morfina
Il Fentanyl è un oppioide sintetico, ha una attività narcotica da 50 a 100 volte più potente della morfina e 30-50 volte più della eroina, ma esistono altri oppiacei sintetici simili con una potenza fino a 100mila volte superiore alla morfina – ha spiegato la professoressa Sabina Strano Rossi, Presidente del Gruppo Tossicologi Forensi Italiani. Usato per la sedazione in anestesiologia o per curare pazienti con dolore cronico, è iscritto nella tabella 1 del Dpr 309/90 sulle sostanze stupefacenti e deve essere prescritto con ricetta medica, non ripetibile. Inizialmente, produce euforia a cui seguono effetti depressivi sul sistema nervoso centrale e sulla respirazione che possono portare al coma e al decesso per insufficienza respiratoria.
I dati sui decessi associati al Fentanyl
Negli USA è scattato l’allarme Fentanyl “la droga degli zombie”, con dati che riferiscono di una media di 180 vittime al giorno, fino al picco di 109mila decessi in un anno – ha considerato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano – affermando come ciò giustifichi l’intenzione di muoverci in una ottica di prevenzione. In Europa – nel 2021 – sono stati 137 i decessi associati al Fentanyl, di cui 88 in Germania – fino ad ora, sono circa 200 i decessi documentati.
In Italia, dove si contano circa 300 morti per overdose l’anno, soprattutto per eroina e cocaina, dal 2016 ad oggi i decessi registrati sono 2.
Il dottor Massimo Polledri – medico piacentino, neuropsichiatra infantile, psicoterapeuta e specializzato sulla psicologia della emergenza e del trauma – è stato nominato per il secondo anno consecutivo Esperto del Dipartimento Politiche antidroga sotto la Presidenza del Consiglio, la cui delega è affidata al sottosegretario Mantovano.
Sale l’attenzione nelle scuole e nel mondo dello sport
La scuola è uno straordinario luogo di contrasto alle tossicodipendenze. Saranno predisposti corsi di formazione per i docenti – riferiscono il Ministro dello Sport Andrea Abodi ed il Ministro della Istruzione Giuseppe Valditara che sostengono la necessità di campagne di informazione rivolte ai giovani nei propri ambienti: scuole, università ed attività sportive ed il coinvolgimento delle Famiglie.
La prevenzione è necessaria, i ragazzi sono sempre più spesso devastati dalle dipendenze da alcol, cibo e gioco. Numeri e ricerche confermano che mancano loro riferimenti, spazi ed ascolto.
www.ilpiacenza.it è stato pubblicato il 2024-03-17 06:00:00 da
0 Comments