Festa della polizia penitenziaria in cattedrale a Palermo – BlogSicilia

Per la prima volta, la cattedrale di Palermo ha ospitato la celebrazione della santa messa in onore di San Basilide, patrono della polizia penitenziaria. La liturgia è stata officiata dall’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, alla presenza di numerose autorità civili e militari, del personale del corpo in servizio e in pensione, oltre a un nutrito gruppo di allievi agenti.

L’evento assume un valore particolarmente simbolico quest’anno, poiché coincide con il trentesimo anniversario dell’apertura dell’istituto penitenziario di Pagliarelli e con l’inizio dell’attività del reparto di Polizia Penitenziaria nella struttura. Una ricorrenza importante che ha voluto sottolineare il profondo legame tra la comunità civile, le istituzioni e le forze dell’ordine, in un momento di raccoglimento, memoria e rinnovato impegno al servizio della collettività.

San Basilide fu un soldato romano vissuto durante l’impero di Settimio Severo. Prestava servizio come carceriere a Roma, e la sua vita cambiò profondamente grazie all’incontro con la fede cristiana.

Secondo la tradizione, Basilide era incaricato di custodire santa Potamiaena, una giovane cristiana condannata a morte per la sua fede. Durante la prigionia, Basilide mostrò grande rispetto e umanità verso di lei. Colpito dalla sua forza spirituale, Basilide si convertì al cristianesimo e, poco dopo, dichiarò pubblicamente la sua fede.

Questa scelta gli costò la vita: fu arrestato, torturato e infine martirizzato. La chiesa lo venera come santo e martire, esempio di giustizia, coscienza e coraggio. San Basilide è oggi il patrono della polizia penitenziaria, perché rappresenta un modello di rettitudine e dignità nel difficile compito della custodia e della vigilanza, vissuto sempre con rispetto per la persona umana.