L’AQUILA – Si celebra oggi la 79esima Festa della Repubblica Italiana, nata il 2 giugno 1946, con il referendum a suffragio universale che sancì l’abolizione della monarchia in favore della Repubblica, segnando anche l’ingresso delle donne nella vita politica italiana.
A Roma le celebrazioni hanno inizio con l’alzabandiera solenne presso l’Altare della Patria e dall’omaggio al Milite Ignoto con la deposizione di una corona d’alloro da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dalle massime cariche dello Stato.
Mattarella riceve poi, in via di San Gregorio (tra il Colosseo e il Circo Massimo) i reparti schierati per la tradizionale parata che dal 1948 si svolge lungo via dei Fori Imperiali.
La parata coinvolge tutte le componenti dello Stato: personale militare e civile, corpi armati e non armati, bandiere e stendardi, bande e fanfare militari. Uno degli appuntamenti più attesi del 2 giugno è poi lo spettacolare passaggio nei cieli di Roma delle Frecce Tricolori della Pattuglia Acrobatica Nazionale.
Le Frecce contano il numero maggiore di aerei a reazione in una squadra militare di esibizione acrobatica, con il numero record di 10, raggiunto a Rimini il 18 giugno 2022.
“Il compito di attuare in concreto gli ideali costituzionali, di renderli vivi nella società quale costante criterio ispiratore delle scelte, è una missione mai esaurita”.
Queste le parole del capo dello Stato, Sergio Mattarella, in occasione della Festa della Repubblica, contenute in un messaggio ai Prefetti d’Italia pubblicato ieri.
Ricordando il referendum del 2 giugno 1946, Mattarella sottolinea come “quel patto tra popolo e istituzioni, fondato sui principi di libertà, democrazia e solidarietà, ispirato alla centralità della dignità umana e del lavoro, seppe realizzare, con il concorso di posizioni e culture plurali, una sintesi di valori condivisi e avviare la ricostruzione e il rilancio sociale ed economico dell’Italia”. Senza dimenticare il ruolo dei singoli: “La Costituzione affida, a ciascun cittadino, la responsabilità di concorrere alla coesione sociale del Paese”.
Nel suo messaggio, Mattarella ha anche ricordato: “Nei diversi ambiti di azione, interviene l’impegno per assicurare effettiva pienezza dei diritti, con servizi efficienti, legalità e sicurezza. Promuovere iniziative e progettualità che favoriscano lo sviluppo delle diverse aree del Paese, ne valorizzino la ricchezza culturale e ambientale, affrontino i divari territoriali e le problematiche dei grandi centri urbani come delle aree interne, sollecita lo sforzo di chi sia investito di pubbliche responsabilità”.
Nel capoluogo L’Aquila, la cerimonia istituzionale in mattinata partirà dalle 10 alla villa comunale col clou presso il monumento ai caduti, a Pescara è prevista una giornata intensa prima in piazza Garibaldi con l’alzabandiera, il tributo ai caduti e l’inno nazionale, poi in piazza Italia dove si concluderà il progetto sulla costituzione promosso nelle scuole dalla prefettura.
A Chieti appuntamento alla Villa Comunale alle 10.30, con gli onori ai caduti, con la deposizione di una corona di alloro da parte del prefetto di Chieti, Gaetano Cupello, seguita dalla lettura della preghiera per i caduti e del messaggio del presidente della Repubblica. Al termine della cerimonia istituzionale il prefetto riceverà in omaggio una riproduzione dell’opera “Pax Amor Fraternitas in corde” della studentessa del Liceo artistico “N. da Guardiagrele” di Chieti, Aurora Petrella, vincitrice del XIV concorso artistico nazionale – Premio Celommi 2025 e, quindi, consegnerà le onorificenze dell’ordine al merito della Repubblica italiana.
A Teramo la cerimonia ufficiale si tiene alle 10:00 in viale Mazzini, presso il Monumento ai Caduti, con gli onori e la cerimonia dell’Alzabandiera; e alle 17:30 in Corso San Giorgio, innanzi al Palazzo del Governo, con l’inno nazionale, lo svolgimento della bandiera tricolore dall’autoscala dei Vigili del Fuoco e la testimonianza e consegna riconoscimento: A.S.D. F.C. Notaresco; consegna al Sindaco di Giulianova del medaglione in ceramica di Castelli e consegna Onorificenze dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”.
Ricco anche il programma culturale: aperti gratuitamente musei, parchi archeologici e luoghi della storia nazionale. L’iniziativa, promossa dal Ministero della Cultura invita cittadini e turisti a riscoprire il patrimonio artistico e storico del Paese, allo stesso modo rendendo omaggio alla consultazione referendaria di 79 anni fa.
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abruzzoweb.it è stato pubblicato il 2025-06-02 08:14:40 da Filippo Tronca
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