Si costituito nel pomeriggio del 2 agosto il secondo uomo, riferisce SalernoToday, coinvolto nell’inchiesta sul presunto rapimento simulato che avrebbe avuto come vittima un imprenditore di Parma. Si tratta di un 30enne, originario di Buonabitacolo, comune della provincia di Salerno.
Finge il suo rapimento e chiede 500 mila euro al cognato: arrestato
Avrebbero simulato un rapimento a scopo di estorsione, con l’obiettivo di intascare un riscatto di ben 500 mila euro. La vittima del tentato raggiro è un imprenditore della provincia di Parma. I fatti, su cui indaga la Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza, si sono svolti in provincia di Salerno nel novembre 2023. Un uomo è finito in carcere: si tratta di F.M., 42enne originario di Polla, indagato, insieme ad altre persone in via di identificazione, per estorsione aggravata, simulazione di reato e calunnia.
Nei suoi confronti il gip del tribunale di Potenza ha emesso un’ordinanza applicativa di misura cautelare che è stata eseguita dai carabinieri del nucleo investigativo di Salerno. L’obiettivo del finto sequestro di persona era quello di ottenere soldi dal cognato dell’uomo, un imprenditore residente in provincia di Parma e marito della sorella dell’indagato.
Con l’arresto del 42enne e la costituzione del trentenne di Buonabitacolo, l’indagine prosegue per accertare le responsabilità di tutti i coinvolti. Le autorità Proseguono a lavorare per identificare eventuali complici e comprendere appieno la portata del complotto, assicurando alla giustizia chiunque sia stato coinvolto nell’ideazione e nella messa in scena del falso rapimento.
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www.parmatoday.it è stato pubblicato il 2024-08-03 13:07:03 da
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