“Saremo presenti al Consiglio
regionale del Molise il 14 gennaio e manifesteremo il dissenso
contro i tagli nella scuola perché crediamo che il futuro del
Molise non possa prescindere da investimenti sulla conoscenza”.
Così la Flc-Cgil Molise a proposito del Piano di dimensionamento
scolastico in regione.
Se non interverranno modifiche, verranno decretati
soppressione e accorpamento di 6 istituzioni scolastiche: 4 per
la provincia di Campobasso e 2 per quella di Isernia, dando
attuazione a quanto previsto dalla delibera della Giunta del 27
dicembre 2024 in cui la Regione dichiara di voler “adottare
integralmente il parere tecnico rilasciato dall’Ufficio
Scolastico Regionale”.
“La Giunta regionale, rendendo evidente l’assoluta incapacità
a programmare l’offerta formativa da parte della politica, si
limita a fare proprio un parere ‘tecnico’ dell’Ufficio
Scolastico Regionale, rinunciando completamente al proprio ruolo
– prosegue il sindacato – Il risultato sarà l’ennesimo pasticcio
che, oltre a penalizzare le aree interne, si pensi alla
soppressione degli Istituti comprensivi di Carovilli e
Ripalimosani, porterà a una semplice sommatoria algebrica di
istituzioni scolastiche per rispondere a una mera logica
numerica, con la creazione di Istituti Comprensivi con oltre
1.000 alunni: a Termoli, Campobasso, Venafro e Isernia. A Bojano
si pensa a un Omnicomprensivo di 1.300 alunni”.
La Flc-Cgil annuncia forte contrarietà e invita il Consiglio
regionale a respingere la proposta della Giunta regionale.
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www.ansa.it è stato pubblicato il 2025-01-12 20:38:35 da
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