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Foggia, 15 aprile 2025 – Ancora una brillante operazione della Polizia Penitenziaria presso il carcere di Foggia. Nella giornata di sabato scorso, durante i consueti controlli all’ingresso dell’istituto, gli agenti hanno sequestrato un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti che una donna, fidanzata di un detenuto, stava cercando di introdurre all’interno dell’istituto penitenziario, occultandole nelle parti intime.
La donna, giunta per un colloquio con il compagno detenuto, ha insospettito gli agenti durante la perquisizione in portineria, mostrando segni di agitazione. Il metal detector ha segnalato un’anomalia e, di fronte alla richiesta di sottoporsi a una perquisizione più accurata, la donna ha inizialmente opposto resistenza, consegnando solo un primo involucro contenente cinque cipollotti di cocaina nascosti nei pantaloni.
Alla fine, dopo le pressioni degli agenti e il fondato sospetto che nascondesse altro materiale, la donna ha acconsentito alla perquisizione approfondita da parte del personale femminile. L’operazione ha portato al rinvenimento di circa 250 grammi di hashish – due panetti e mezzo – occultati nelle parti intime. La successiva ispezione della sua auto ha permesso il sequestro di ulteriori cipollotti contenenti cocaina ed eroina.
La donna è stata arrestata e condotta presso la sezione femminile del carcere, mentre tutta la sostanza stupefacente è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Il SAPPE (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria), congratulandosi con gli agenti per l’efficacia dell’intervento, ha colto l’occasione per denunciare nuovamente la drammatica situazione del carcere foggiano, che attualmente ospita oltre 660 detenuti a fronte di una capienza di 300 posti, rendendolo il più sovraffollato d’Italia con un tasso del 220%.
Il sindacato chiede con urgenza l’invio di almeno 70 unità aggiuntive di polizia penitenziaria e provvedimenti immediati per ridurre il sovraffollamento. “A Roma si continua a sottovalutare il rischio – afferma il SAPPE – ma a pagare le conseguenze di questa gestione saranno, come sempre, i poliziotti penitenziari, vittime sacrificali dell’inefficienza amministrativa.”
www.statoquotidiano.it è stato pubblicato il 2025-04-15 13:38:24 da Michele Solatia
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