Foggia, le frasi choc del direttore del Riuniti: «Sulla morte di Natasha Pugliese credo più alla famiglia». I sindacati: si dimetta. La replica: «Sono stato frainteso»



FOGGIA – «Non so come hanno gestito la comunicazione con la famiglia, dalle nostre parti c’è l’abitudine di dire mezze parole. Su questo forse credo più alla famiglia. Ci trattano così i sanitari». Sono le parole che il direttore generale del Policlinico di Foggia, Giuseppe Pasqualone, ha pronunciato davanti alle telecamere del programma Far West, andato in onda su Rai 3 ieri sera 11 ottobre. 

La trasmissione si è occupata in particolare dell’aggressione avvenuta la sera del 4 settembre scorso ai danni di medici e infermieri del reparto di Chirurgia toracica da parte di familiari di Natascia Pugliese, 22enne di Cerignola, morta durante un intervento chirurgico in seguito ad un incidente stradale avvenuto alcune settimane prima. 

L’intervista ha suscitato le polemiche dei sindacati. Per Pierino Di Silverio, segretario nazionale Anaao Assomed, e Fabrizio Corsi, segretario Anaao del Policlinico, le parole del direttore generale «sono inaccettabili perché minano quel che resta del già fragile rapporto di fiducia tra medico e paziente». 

Graziano Minafra, segretario aziendale Cimo-Fesmed del Policlinico di Foggia, scrive invece in una nota che i medici del polo dauno ritengono l’intervista «offensiva, poiché getta ulteriore fango su tutta la categoria e giustifica comportamenti non edificanti assunti talvolta dai pazienti».

La replica del direttore Pasqualone: «Sono stato frainteso»

«Ho rilasciato una lunga intervista al giornalista Tommaso Mattei, inviato della trasmissione di Rai 3 Farwest. Le mie dichiarazioni riportate nella trasmissione andata in onda ieri sono soltanto una parte di una articolata riflessione sull’accaduto e quindi vanno valutate nel contesto complessivo».
Questa la risposta del direttore generale del Policlinico Foggia, Giuseppe Pasqualone, in seguito alle dichiarazioni sindacali e alla richieste di chiarimento in merito alla trasmissione Farwest dedicata alla morte di Natasha Pugliese.
«La maggior parte del servizio – spiega il direttore generale – è costituita dalla ricostruzione della vicenda da parte della sorella della ragazza. Al termine viene anche affrontato il tema della comunicazione tra operatori sanitari, pazienti e familiari, che è una criticità del sistema più volte trattata a livello istituzionale: è a questo passaggio che fanno principalmente riferimento le mie parole diversamente dal contesto rappresentato nella trasmissione di ieri sera».

Ordine dei medici: «Imbarazzo per le dichiarazioni del dg del Riuniti di Foggia»

«Esprimiamo perplessità e imbarazzo per le dichiarazioni rilasciate alla trasmissione «Far West», andata in onda ieri sera su Raitre, dal direttore generale del policlinico di Foggia». Così, in una nota congiunta, il presidente della Fnomceo, la federazione nazionale degli ordini dei medici, Filippo Anelli, e il presidente dell’ordine dei medici di Foggia, Pierluigi De Paolis in merito alle dichiarazioni del direttore generale del policlinico relative ad una presunta mancanza di comunicazione dei sanitari nel caso di Natasha Pugliese, la 22enne di Cerignola deceduta durante un intervento chirurgico e alla conseguente violenta aggressione subita dal personale medico da parte dei familiari della giovane donna.

«Si tratta di parole gravissime e offensive – specifica Anelli – nella sostanza e nelle conseguenze. Nella sostanza, perché il direttore generale, che dovrebbe essere il garante e il responsabile del buon andamento dell’ospedale, ammette di non sapere come siano andate le cose e getta un’ombra di sospetto sul comportamento e sulla professionalità del personale che egli stesso coordina. Nelle conseguenze, perché queste frasi alimentano un clima generale di odio, di sospetto e di condanna nei confronti del personale sanitario, clima che certo non giova alla relazione di cura ed è terreno fertile per violenze fisiche e verbali. Ultimo, ma non per importanza, gettano discredito sulla sanità del sud e sui suoi professionisti».

«Mi auguro che voglia correggerle» afferma il presidente dell’ordine dei medici di Foggia Pierluigi De Paolis. «In un momento in cui sono in corso due inchieste della magistratura – spiega – è tanto più inopportuno trarre conclusioni su come siano andate le cose, incolpando i medici e quasi giustificando l’aggressione. Rinnoviamo la solidarietà agli operatori sanitari del nostro policlinico, solidarietà alla quale auspichiamo si unisca, finalmente con voce chiara, forte, risoluta anche il direttore generale che lo conduce».


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www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2024-10-12 16:48:36 da Redazione online


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