Quattro consiglieri comunali dell’opposizione chiedono la verifica della incompatibilità della loro collega di maggioranza Tania Forte (Forza Italia) in quanto titolare di due ruoli, ossia quello di dirigente del consorzio industriale del Lazio (ente cui aderisce il Comune di Formia) e appunto consigliere del medesimo Comune. La richiesta è stata depositata ieri mattina ed è rivolta al responsabile anticorruzione, la segretaria generale Marina Saccoccia, ma inviata altresì al Prefetto Maurizio Falco, al Presidente del consiglio comunale, Pasquale Cardillo Cupo, al Consorzio Industriale e all’Anac. Secondo quanto richiamato dai consiglieri Luca Magliozzi, Imma Arnone, Alessandro Carta e Imma Arnone si sarebbe creata una situazione per cui si concentra sulla stessa persona la posizione di controllore e controllato. Il Consorzio Industriale è partecipato dal Comune di Formia per una quota del 2,46% dal giugno del 2021, tuttavia anche una presenza limitata darebbe luogo alla condizione di incompatibilità. Si tratta fino a questo momento di una istanza cui dovrà seguire la risposta o l’eventuale chiarimento della segretaria Saccoccia nella sua qualità di responsabile anticorruzione circa la possibilità per l’architetto Tania Forte di poter continuare a svolgere il ruolo di consigliere eletto. Un primo effetto del documento però c’è stato ed è squisitamente politico in quanto è stato sottoscritto solo da una parte dell’opposizione e non dal gruppo che fa riferimento alla Lega, ossia Antonio Di Rocco, Nicola Riccardelli e Amato La Mura, già candidato sindaco sostenuto dalla Lega e contrapposto al candidato di Forza Italia, Gianluca Taddeo, sfidante alle ultime elezioni amministrative e oggi sindaco. i consiglieri della Lega cui l’istanza era stata sottoposta nei giorni scorsi hanno motivato il diniego ad aderire all’istanza con una «debolezza delle motivazioni». Tesi che non ha convinto gli altri consiglieri di minoranza. Sullo sfondo una difficoltà innegabile, ossa il fatto oggettivo che la Lega è alleata in tutte le altre amministrazioni di Forza Italia (partito di Tania Forte e del fratello Salvatore Forte, vicepresidente dello stesso Consorzio Industriale). Dunque è più plausibile una cautela politica che non la prudenza sulle motivazioni addotte nella istanza di verifica della incompatibilità che, se attestata dalla segreteria generale del Comune di Formia, sarebbe causa di decadenza dalla carica amministrativa, salvo la risoluzione della posizione di dirigente dell’ente controllato, cioè il Consorzio. Resta inoltre da capire quale sarà la risposta dell’Anac e quali i tempi di notifica degli atti. In altri termini è una vicenda la cui soluzione non è dietro l’angolo a meno di decisioni della stessa Tania Forte volte ad eliminare la contestata incompatibilità.
L’articolo Formia, Incompatibilità di Tania Forte, decide il segretario
www.latinaoggi.eu è stato pubblicato il 2024-01-14 20:00:03 da
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