In campo ragazzi migranti provenienti dall’Africa Sub Sahariana. Sabato prossimo l’evento conclusivo. Tra loro anche alcuni sopravvissuti alla traversata del Mediterraneo
FORMIGINE (Modena) – Il calcio come strumento di inclusione. A Formigine sul campo del centro sportivo San Francesco si incrociano le storie di ragazzi migranti provenienti dall’africa Sub Sahariana. E’ il torneo On goal for inclusione. Progetto internazionale che vede iniziative simili svolgersi anche in Polonia, Olanda, Turchia e Spagna. A Modena ad organizzare è la AL2 Sport.
Molti di questi ragazzi hanno camminato nel deserto e attraversato il mar mediterraneo su di un barchino. Come Ebrim, salvato dalla deriva prima di affondare dalla guardia costiera. Era il 2014. La sua storia è diventata un libro: Io e i miei piedi nudi, scritto con Giulia Bassoli. E’ fuggito dal Gambia, all’epoca sotto dittatura, e qui si è rifatto una vita diventando anche presidente di un’associazione.
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