“Ci mancherà tanto… a quest’ora sarà su con mia figlia”. Le parole di Franco Travo sono piene di amore per il cugino speciale della moglie Delia. Mentre il mondo intero piange il pontefice a Tigliole in via del papa, le lacrime di Franco e Delia, figlia di un’altra cugina di Francesco, Marina Bergoglio, sono per Giorgio, come lo chiamano qui. “Tra qualche giorno è san Giorgio” racconta “e volevamo fargli gli auguri”. Lo hanno sentito a Natale poi hanno provato a chimare per sapere come stava ma ha risposto il Segretario. A Pasqua chiamava sempre ci dicono.
L’ultima visita l’ha fatta nel 2022, due anni dopo la perdita della loro amata figlia, Emma, ci racconta Delia, 88 anni tra qualche giorno, che aggiunge “quando ci sono le preghiere per lei ci sono anche quelle preghiere per Giorgio… vedendo che ha salutato tutta Roma, stamattina ho pensato, chissà se aveva qualcosa in mente …ha fatto la fine che forse non voleva ancora fare, aveva tante cose da fare lui”.
Quel giorno di novembre di tre anni fa era arrivato accompagnato da applausi, una festa partecipata da tutto il paese per quel Papa che qui da cardinale era di casa.
Ma coni era un semplice prete, ci tiene a raccontare Franco. “Veniva una volta all’anno quando arrivava a Roma e diceva non dite niente perché sono clandestino, dice la moglie.
I ricordi sono tantissimi ci racconta Franco come quando chiamava all’improvviso nel nostro anniversario. Amava le sue origini, il caffè e la bagnacauda ci racconta Delia e poi era sempre gioioso, voleva fare tante cose e per questo non voleva operarsi al ginocchio, “diceva che doveva mantenere forte il cervello”. “Era un prete aperto, quelli che pensano solo a pregare lui li chiamava bigotti”, ci dice suo marito accompagnando al cancello, io ricordo che veniva qui e andava a raccogliere i pomodori, poi si scherzava e non ti metteva mai a disagio”.
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