Frode fondi Pnnr, Maurizio De Simone davanti al Gip

di Ilaria Lumini

PISTOIA – Interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari di Pistoia, sulla rogatoria del Gip di Roma, per Maurizio De Simone, garante dimissionario del Trust della Pistoiese.

De Simone, assistito nell’interrogatorio dall’avvocato Gerardo Perillo, è stato ascoltato circa l’arresto della Guardia di Finanza di Venezia, diretta dalla Procura europea, su una maxi frode ai danni della UE su fondi Pnrr e che ha coinvolto 24 persone.

L’avvocato, in una brevissima battuta ai giornalisti, ha evidenziato che il suo assistito ha risposto a tutte le domande “Chiarendo tutto”.

E’ di giovedì mattina, 4 aprile, l’arresto di De Simone circa l’inchiesta sulla maxi frode ai danni della UE su fondi Pnrr. Nello specifico, la Guardia di Finanza di Venezia ha scoperto come fondi Pnnr, erogati da SIMEST (società partecipata da CDP con l’obiettivo di sostenere le imprese italiane nel percorso di internazionalizzazione) a una società di Avellino siano stati dirottati poi alla Pistoiese.

Tra gli arrestati anche Stefan Lehmann, proprietario nel 2022 della Pistoiese prima della cessione a De Simone. Ai domiciliari Omar Vecchione, proprietario della Omav, società che nel 2022 era legata alla Us Pistoiese con un contratto di fornitura di servizi.

Oltre all’indagine veneziana c’è anche quella della Guardia di Finanza di Pistoia che arriva diretta a puntare sulla gestione della Pistoiese. Per questo filone d’indagine, De Simone è indagato, assieme all’amministratore unico dimissionario della US Pistoiese 1921 Matilda Jace, il commercialista della Pistoiese Antonio Grammieri e Omar Vecchioni della Omav srl, per bancarotta fraudolenta e false fatturazioni.

La Procura della Repubblica di Pistoia ha richiesto al giudice la liquidazione giudiziale per la Us Pistoiese 1921.