Frosinone – Il carcere non ha un ragioniere: niente buoni pasto e trasferte per gli agenti. La protesta dell’USPP

(di Cesidio Vano) Manca un ragioniere che gestisca le pratiche e, da quasi un anno, gli agenti della polizia penitenziaria in servizio presso il carcere di Frosinone non incassano né buoni pasto né i rimborsi per le missioni.

I soldi ci sono, ma – in sostanza – non c’è chi faccia i conti, così le richieste di erogazione dei compensi restano… inevase (beh, del resto è un carcere!). Stessa situazione al Nucleo di Roma ” al cui personale non corrispondono gli…