Ad Ancona dal 9 all’11 ottobre si sono riuniti i componenti del G 7 Salute, con l’obiettivo di individuare strategie dirette ad affrontare adeguatamente le crisi e le sfide attuali che hanno gravi costi sociali ed economici, contrastando le disuguaglianze e promuovendo la salute come valore e punto di forza della nostra società.
Il Ministro della Salute, professor Orazio Schillaci ha presieduto il Meeting al quale sono intervenuti i titolari del dicastero della Sanità di: Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti – e dei Paesi ospiti: Albania, Brasile, India, Sud Africa, Arabia Saudita e il Commissario Europeo per la Salute e Sicurezza Alimentare, oltre ai rappresentanti di Organizzazioni Internazionali, quali: FAO, OMS e OCSE.
“Riaffermiamo il nostro impegno ad accelerare i progressi verso il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile relativi alla salute. Continueremo a far progredire la copertura sanitaria universale, anche attraverso politiche di prevenzione lungo tutto l’arco della vita e attraverso lo sviluppo e l’adozione di innovazioni sanitarie e nuove tecnologie per affrontare gli impatti sulla salute dei cambiamenti demografici e le esigenze sanitarie della gente.
Trarremo insegnamento dalle passate emergenze sanitarie globali, promuovendo la salute come valore per la nostra società, investendo nella prevenzione. Attuazione efficace di un approccio One Health, lotta alla antibiotico resistenza e al cambiamento climatico”.
Il documento finale approvato è strutturato in 3 capitoli, questa una sintesi dei contenuti principali.
Architettura della salute globale e preparazione e risposta alla prevenzione delle pandemie
“Chiediamo di continuare a sostenere il Fondo per le pandemie e almeno 2 miliardi di dollari di nuovi impegni nei prossimi due anni e un importo equivalente di cofinanziamento per sostenere l’attuazione del Piano strategico a medio termine del Fondo per le pandemie 2024-2029.
Continueremo a sostenere gli sforzi per migliorare la capacità di produzione farmaceutica in Africa per far progredire l’UHC (Universal Health Coverage: copertura sanitaria universale) e promuovere la crescita economica e l’innovazione.
Accogliamo l’istituzione dell’acceleratore africano per la produzione di immunizzazioni sulla base del sostegno alla preparazione alle pandemie e all’accesso equo ai immunizzazioni e chiediamo di continuare a sostenere la produzione e l’accesso a immunizzazioni, diagnostici e altri prodotti sanitari nella regione dell’America Latina e dei Caraibi.
Ci impegniamo a porre fine all’HIV, alla tubercolosi ed alla malaria, come minacce per la salute pubblica, entro il 2030, continuando a sostenere il Fondo Globale per la lotta all’AIDS, alla tubercolosi e alla malaria e lo sforzo ad eliminare le malattie tropicali trascurate e sradicare la poliomielite come minacce per la salute pubblica, entro il 2030 e a contrastare gli effetti del cambiamento climatico sulle malattie infettive, comprese le recenti epidemie di colera e dengue che hanno un impatto sproporzionato su coloro che vivono in situazioni di vulnerabilità ed emarginazione.
Continuiamo a ribadire l’urgente necessità di promuovere l’innovazione e di rafforzare ed accelerare la ricerca e lo sviluppo. Sosteniamo inoltre, il ruolo dell’HUB dell’OMS per l’intelligence sulle pandemie e le epidemie per una sorveglianza collaborativa volta a ridurre al minimo l’impatto delle minacce pandemiche ed epidemiche.
Invecchiamento sano e attivo attraverso la prevenzione e l’innovazione lungo tutto l’arco della vita
Sottolineiamo l’importanza di un invecchiamento sano e attivo attraverso la prevenzione lungo tutto l’arco della vita, con interventi basati sulla evidenza, anche promuovendo una prospettiva di economia del benessere che pone la salute al centro del benessere sociale.
Gli obiettivi per uno stile di vita sano e per la prevenzione delle malattie non trasmissibili, sono entrambi azioni intersettoriali di promozione della salute, che comprendono diete sane, attività fisica, un ambiente sano, un sano equilibrio tra lavoro e vita privata e la prevenzione dell’uso nocivo di alcol per affrontare i determinanti della salute.
Riconosciamo i danni del consumo di prodotti del tabacco e la necessità di proteggere le generazioni presenti e future dalle devastanti conseguenze sanitarie, sociali, ambientali ed economiche del consumo di tabacco e della esposizione al fumo di tabacco, nonché dalla dipendenza da nicotina e di garantire un elevato livello di protezione della salute per le nostre popolazioni per contribuire ad un invecchiamento sano della società e ridurre i decessi prevenibili.
Sottolineiamo l’importanza di una alimentazione sana, varia ed equilibrata e che segua modelli dietetici scientificamente fondati su una diversità di alimenti, compresi quelli coltivati localmente, privi di contaminazioni e prodotti in modo sostenibile.
Sottolineiamo il ruolo essenziale della attività fisica, come fattore protettivo per il benessere fisico e mentale e come misura preventiva e terapeutica, ridurre lo stile di vita sedentario, quale fattore di rischio per le MNT (malattie non trasmissibili) e chiediamo una maggiore promozione dell’attività fisica da parte delle politiche di salute pubblica.
l’immunizzazione è una misura essenziale per prevenire la trasmissione di malattie infettive, l’emergenza e il contenimento di focolai ed epidemie e per ridurre il peso della resistenza antimicrobica.
I immunizzazioni sono una delle misure più importanti per ridurre la mortalità e la morbilità nell’arco della vita, soprattutto tra i bambini e si sottolinea la necessità di immunizzazioni sicuri, efficaci, di qualità garantita, convenienti e disponibili in modo tempestivo. Ribadiamo il ruolo decisivo della immunizzazione di routine e delle campagne, a sostegno dell’Agenda 2030 dell’OMS sulla immunizzazione.
Gli strumenti, le tecnologie e i servizi di sanità digitale possono migliorare l’assistenza sanitaria di base e promuovere l’equità quando sono adeguatamente integrati nei percorsi di cura.
Un impatto importante sulla innovazione è atteso anche dagli ulteriori progressi della intelligenza artificiale (IA). Il nostro obiettivo è facilitare la diffusione di un’IA incentrata sull’uomo, etica, equa, sicura ed affidabile che fornisca benefici tangibili a pazienti, operatori sanitari e sistemi sanitari.
L’approccio One Health
La salute degli esseri umani, degli animali, delle piante e degli ecosistemi è interdipendente e dobbiamo affrontare una serie di sfide sanitarie trasversali a questi settori, tra cui la resistenza antimicrobica e l’impatto dei cambiamenti climatici sulla salute. L’approccio One Health fornisce un quadro potente per ottimizzare in modo sostenibile i risultati sanitari riconoscendo questa interconnessione.
Rimaniamo profondamente preoccupati per l’emergere e la diffusione della resistenza antimicrobica, in particolare della resistenza agli antibiotici, ma anche della resistenza ai farmaci antimicotici, antivirali e antiparassitari.
L’Italia ha annunciato un finanziamento di 21 milioni di dollari nel prossimo triennio a favore di CARB-X (Combating Antibiotic Resistenti Bacteria Biopharmaceutical Accelerator), una partnership globale, senza scopo di lucro, focalizzata sul sostegno allo sviluppo di nuovi antibiotici.
La antibiotico resistenza è una emergenza che dobbiamo affrontare insieme, considerando il numero elevato di decessi, anche in Italia, dovuti alle infezioni ospedaliere legate alla resistenza dei batteri.
Riconosciamo la necessità che tutti i Paesi dispongano di Piani d’Azione Nazionali sulla resistenza antimicrobica, multisettoriali e prioritari che attuino l’approccio One Health con finanziamenti adeguati a carico dei bilanci nazionali.
Ribadiamo con grande preoccupazione che la crisi climatica è anche una crisi sanitaria urgente con impatto sugli ecosistemi, sulla salute umana, sulla salute animale e sulla produzione alimentare. Abbiamo bisogno di una risposta internazionale collettiva e coordinata che segua l’approccio One Health”.
www.ilpiacenza.it è stato pubblicato il 2024-10-13 23:08:39 da
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