Galucci scrive una lettera al sindaco Ferrara, critiche alla gestione del Consiglio comunale da parte del presidente Febo

Attraverso una lettera inviata al sindaco di Chieti, Diego Ferrara, e diffusa pubblicamente, Federico Gallucci, presidente delle associazioni “Theate Magnum” e “La Gente d’Abruzzo”, ha espresso critiche sulla gestione delle attività del Consiglio comunale, indirizzate in particolare al presidente del Consiglio, Luigi Febo, per presunti ritardi nell’affrontare temi cruciali per la comunità.

Il contenuto della lettera si collega a una recente dichiarazione del capogruppo di Fratelli d’Italia, Carla Di Biase, che ha “criticato le modalità di conduzione dell’assise civica”. Gallucci ha manifestato “preoccupazione per la mancata discussione di questioni rilevanti, come il tavolo sulla criminalità e quello sull’università, oggetto di atti di indirizzo già depositati presso l’Ufficio di Presidenza”. Secondo Gallucci, “i temi sono fondamentali e meriterebbero una calendarizzazione tempestiva”.

Nella lettera, Gallucci lamenta come “numerosi atti, ordini del giorno e mozioni stiano giacendo in attesa di essere discussi”. A fronte di tale situazione, Gallucci ha richiamato il Testo Unico degli Enti Locali (Tuel), “che assegna al presidente del Consiglio comunale il compito di assicurare il regolare funzionamento dell’organo e di tutelare le prerogative dei consiglieri”. Ha anche citato una sentenza del Tar Puglia per “ribadire l’importanza della corretta dialettica tra maggioranza e minoranza”.

In chiusura, Gallucci ha rivolto un appello alla presidenza del Consiglio comunale affinché “adotti un approccio più incisivo, suggerendo che, nel caso Febo sia troppo impegnato, si possa valutare una ‘staffetta’ con un altro consigliere disponibile a occuparsi con maggiore tempestività delle istanze cittadine”.