A fare da padroni sul palco della
decima edizione dei ‘Gazzetta Sports Awards’ non potevano che
essere gli atleti medagliati a Parigi 2024. Tra questi
spiccavano le quattro ragazze della scherma, Rosella Fiamingo,
Alberto Santuccio, Giulia Rizzi e Mara Navarria, che hanno vinto
il primo oro nella storia della spada femminile italiana.
“È stato un percorso bellissimo e difficile quello degli
ultimi tre anni – raccontano le atlete, applauditissime poi sul
palco – . Siamo sempre arrivate vicino alla medaglia d’oro, ma
abbiamo vinto tanti argenti, tanti bronzi e l’ultimo mese prima
delle Olimpiadi abbiamo vinto l’oro europeo. E poi ciliegina
sulla torta oro alle Olimpiadi. Ed è stata la gara giusta per
vincere: nella scherma si parla francese, eravamo in Francia con
il tifo francese e contro le francesi ma abbiamo vinto”. Una
medaglia non qualunque visto che si è trattata la cinquantesima
medaglia d’oro della scherma italiana. “Los Angeles? Un
obiettivo ancora a lungo termine, però sicuramente è un nostro
obiettivo, quindi lo vediamo, ma magari vediamo prima gli
europei di quest’anno che saranno a Genova”.
Emozione anche per Alice D’Amato, oro alla trave e bronzo a
squadre, protagonista nella sua Genova. “Sono giorni
emozionanti. Sto cercando di godermene una alla volta ed è
premio davvero davvero tanto importanti per me sono
contentissima – commenta la genovese D’Amato -. È stato un anno
bellissimo il più bello della mia vita e dove sono riuscita a
raccogliere il più possibile a fare maggior risultati e quindi
sono davvero contenta. Progetti per il futuro? Ci sarebbero i
campionati europei e i campionati del mondo a cui mi piacerebbe
partecipare. Bisognerà vedere comunque il mio stato di forma in
quel momento, si vedrà piano piano, giorno dopo giorno”.
Risultato unico anche quello della nazionale femminile di
pallavolo che ha vinto l’oro con Julio Velasco in panchina.
“Abbiamo vinto una cosa che non tanti si aspettavano e gestire
la vittoria è molto più difficile – spiega l’allenatore
argentino -. Perché l’unico modo di gestirla è pensare che
abbiamo perso. Quelli che hanno perso impareranno da noi e dai
loro errori e cercheranno di migliorare. Ogni partita con noi
sarà lo scalpo che vorranno tutti. E noi dobbiamo fare
altrettanto”.
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